Miles Davis...perché innovatore?

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Michele Lupi
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Miles Davis...perché innovatore?

Messaggio da Michele Lupi »

buongiorno a tutti,
chi mi sa spiegare tecnicamente perché Miles Davis è ritenuto un innovatore?
Metrica? Accordi? Pause ? Timing? o.....
Michele


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stefano bartoli
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Re: Miles Davis...perché innovatore?

Messaggio da stefano bartoli »

Armonicamente nemmeno Monk o Mingus hanno innovato nulla, gli accordi di nona, undicesima, tredicesima, i rivolti, le sostituzioni di tritono, gli accordi alterati, le scale simmetriche etc... sono materiale del 900 europeo classico.

Il timing è un modo di stare sul tempo che c'era già nel dixieland.

Personalmente definisco Miles un innovatore (non l'unico naturalmente) per alcuni aspetti che provo a elencare (e magari ne dimentico qualcuno).


Il primo e il più importante è il fatto di sbaragliare le carte e proporre sonorità, ritmiche e strumenti insoliti o addirittura aborriti dai puristi di ogni periodo di riferimento.

Dall'hard bop Miles passò agli strumenti elettrici, alle strutture "aperte" a sonorità tipiche del rock, alle strutture "zoppe come ad esempio Blue in green (10 battute) anche se il pezzo pare fosse di Bill Evans....

Le collaborazioni con musicisti mal visti dai puristi del jazz.

Gli abiti, il palco che poteva essere un palco per Michael Jackson mentre il jazzista tipo era più abituato a suonare su palchi improbabili e vestirsi alla come viene viene.

L'immagine e le relazioni con i media, tutto giustamente curato.

Una cosa inoltre, aveva in maniera esagerata, era un grandissimo talent scout ed il suo carisma esagerato faceva si che chiunque suonasse con lui faceva cose incredibili, uscito dal gruppo di Miles non riusciva più a suonare allo stesso livello. La presenza di Miles, probabilmente per via del grande carisma, cambiava di brutto il mood in qualsiasi situazione. Entrava in una stanza e il mood cambiava, magia(?!)

Le idee non erano sempre sue, molte le rubava o le copiava da altri ma sta di fatto che lui le ha proposte e soprattutto è stato l'unico jazzista a riempire gli stadi.

Credo che cercare di descrivere davvero questo artista, la persona e la musica   sia un'impresa impossibile, l'unica è ascoltarlo e a distanza di quasi 40 anni dalla morte, goderne ancora alla grande.


Un gigante per me.
stefano bartoli
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Re: Miles Davis...perché innovatore?

Messaggio da stefano bartoli »

Una aggiunta doverosa riguardo al carisma di Miles.

Come sapete Tutu l'ha scritto e arranagiato Marcus Miller oltre ad aver suonato gran parte degli strumenti nell'incisione.

Miller è un grande musicista e su questo non ci piove ma da quando Miles morì, Miller non è riuscito più ad esprimersi con la penna, allo stesso livello, è storia.

Succede anche con Coltrane, intere generazioni di tenoristi sono rimasti ipnotizzati e prigionieri delle idee di Coltrane.

Giganti appunto.
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paolojazz
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Re: Miles Davis...perché innovatore?

Messaggio da paolojazz »

Secondo me l'essere innovatore per Miles va oltre il modo di suonare, riguarda più l'evoluzione della musica in generale, il suo coraggio di portare il jazz in nuovi ambienti, di mescolarlo a nuove sonorità non arrendendosi al lento decadimento del jazz, mentre i piccoli club si svuotavano ed i jazzisti vedevano diminuire gli ingaggi e la paga, Miles ha avuto il coraggio di inseguire l'evoluzione della musica in generale di quegli anni, ha osato andargli incontro, nonostante le critiche dei puristi, si è inserito di prepotenza nel rock, nell'hip hop, nel pop... diventanto egli stesso una rockstar, un mito.
La musica cambiava, sostituiva quella precedente (e tra gli anni 40 e 90 è cambiata parecchie volte :mrgreen: ), i giovani seguivano la moda del momento, anche in fatto di musica, ma Miles restava sempre un punto di riferimento... questo fa di lui una leggenda, non semplicemente un innovatore :) .
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stefano bartoli
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Re: Miles Davis...perché innovatore?

Messaggio da stefano bartoli »

Paolo, scrivi quello che ho scritto pure io, per cui non possiamo che essere d'accordo.

Un dettaglio determinate però, non mischiare la parola "innovatore" con "semplicemente".


Ciao
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paolojazz
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Re: Miles Davis...perché innovatore?

Messaggio da paolojazz »

Hai ragione Stefano, quel che volevo dire è che Miles è stato talmente "avanti" che persino la parola innovatore potrebbe sembrare riduttiva. Ma ben comprendo quanto sia difficile, se non quasi impossibile, essere un innovatore. Ma Miles lo ha fatto con una facilità tale e così tante volte da farlo sembrare semplice.
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stefano bartoli
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Re: Miles Davis...perché innovatore?

Messaggio da stefano bartoli »

Come sai, è la cifra dei grandi quella di far sembrare facile ciò che per i più è difficile. eh eh
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paolojazz
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Re: Miles Davis...perché innovatore?

Messaggio da paolojazz »

Già, ma cosi ci confondono eheheh, ascolti Miles mettere 4 note lente, nel registro medio e con tante pause e pensi: "facile!", e invece no! perché c'è qualcos'altro in quelle 4 note che non si vede e non si capisce cos'è, ma c'è! ed è la ricerca di quel qualcosa che rende difficile suonare quelle 4 note che in realtà non sono affatto semplici.
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