come improvvisare su uno standard

Metodi, scale, arpeggi, swing, tutto sulle tecniche di improvvisazione
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Fcoltrane
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come improvvisare su uno standard

Messaggio da Fcoltrane »

Questo musicista ha il pregio di condurci per mano passo passo ad improvvisare su uno standard:
si parte dall'ascolto dello standard, poi si canta , poi si capisce la forma , poi si suona una nota per battuta la tonica dell'accordo, poi l'arpeggio , poi i corners terza e settima ecc.ecc. alla fine gli esempi di improvvisazione
ottimo sia per chi non conosce le basi ma anche per chi ha difficoltà ad acquisire un metodo per memorizzare ed improvvisare.
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Zosimo
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Re: come improvvisare su uno standard

Messaggio da Zosimo »

Di video ce ne sono tanti, per fortuna, e tutti validi,
ma la storia è sempre quella e si può trovare
bella che spiegata sull'aebersold vol 1. tradotti in italiano
da un mio amico. : Thumbup :
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
Fcoltrane
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Re: come improvvisare su uno standard

Messaggio da Fcoltrane »

Si sono d’accordo ma per me il valore aggiunto è dato dal fatto che il musicista oltre a spiegare il concetto lo suona. Magari con alcuni limiti ma comunque in maniera coerente . Teoricamente io sono un trombettista che ha una enorme conoscenza dell’ improvvisazione ma praticamente sono una schiappa. Posso aggiungere che sono profondamente scettico e quindi dopo anni passati a studiare l’improvvisazione con il sax ho compreso che i maggiori progressi sono arrivati con l’imitazione. E quindi per mio limite preferisco musicisti che siano in grado di suonare ciò che teorizzano rispetto a quelli che sanno teorizzare ma non suonare ciò che teorizzano . Questo concetto della imitazione per progredire non è solo una mia idea . Basti pensare a musicisti come Potter che suonava i soli di Davis , o il giovanissimo Cafiso che sembrava Bird, o Liebman che era in grado di suonare come Trane .o la bella cantante francese camille bertault capace di suonare tutto giant steps ecc.. ecc ecc.
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Zosimo
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Re: come improvvisare su uno standard

Messaggio da Zosimo »

Beh sì, è ovvio che uno che spiega deve saper suonare,
altrimenti siamo tutti bravi ad insegnare. purtroppo tante volte è così.
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alessiofra
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Re: come improvvisare su uno standard

Messaggio da alessiofra »

Zosimo ha scritto:Beh sì, è ovvio che uno che spiega deve saper suonare,
altrimenti siamo tutti bravi ad insegnare. purtroppo tante volte è così.
Esatto!
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Michele Lupi
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Re: come improvvisare su uno standard

Messaggio da Michele Lupi »

Secondo me non si impara una cosa facendone un altra.
Se suoni i soli di altri sei un ottimo interprete.
Se vuoi "improvvisare" ci devi mettere del tuo ( che comporta una massiccia dose di studio ).
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Re: come improvvisare su uno standard

Messaggio da Igor »

Michele Lupi ha scritto:Secondo me non si impara una cosa facendone un altra.
Se suoni i soli di altri sei un ottimo interprete.
Se vuoi "improvvisare" ci devi mettere del tuo ( che comporta una massiccia dose di studio ).
Secondo me le due cose non si escludono, anzi... il tutto dipende dal come si fanno... se ripeti pedissequamente i soli di altri,
a parte magari fare un po' di tecnica spiccia (e non sempre), non impari nulla di più di quel che già sai fare dal punto di vista improvvisativo;

se invece mentre suoni i soli di altri li studi, li analizzi, cerchi di capire perché stanno facendo una certa cosa, dove vogliono risolvere e come risolvono,
beh allora inizi a mettere in cascina una serie di mattoncini che poi potrai utilizzare per costruirti le tue improvvisazioni...

mytwocents :-)

I.
Fcoltrane
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Re: come improvvisare su uno standard

Messaggio da Fcoltrane »

in parte sono d'accordo con Michele .
se impari una trascrizione anche se suoni all'unisono con un grande musicista poi non sei in grado di improvvisare utilizzando le stesse "modalità " del musicista ,
Dico questo perchè è un percorso che ho fatto con il sax e c'è stato un periodo che ero in grado di suonare alcuni brani all'unisono con Trane ma certamente non ho mai acquisito una tecnica improvvisativa minimamente paragonabile a quella del grande musicista.

Io sostengo una cosa parzialmente diversa quando dico "suonare i concetti ".
il musicista alla fine del video propone una improvvisazione basata sugli accordi e la suona poi una improvvisazione basata sulla melodia e la suona ecc ecc..
Tutti i grandi improvvisatori che ho conosciuto e con cui ho avuto il privilegio di fare lezione o seguire seminari erano in grado di fare lo stesso (in realtà erano in grado di fare di meglio ossia suonare con maggiore coerenza il concetto) .
per essere ancora più specifici :
un musicista ti spiega l'improvvisazione basata sulle note dell'accordo e sulle estensioni e ti dice di creare delle frasi utilizzando solo queste: il musicista più coerente sarà quello che riesce a fare esattamente quello che ha spiegato.
il musicista meno coerente sarà quello che ti spiega il concetto ma poi non è in grado di suonare la regola che ha imposto.

(è chiaro che è a titolo di esempio )
tutte questi aspetti sembrano chiacchiere ma nel mio caso hanno fatto la differenza

Cafiso era in grado di suonare come Bird non perchè suonasse all'unisono i soli ma perchè aveva la capacità di utilizzare quel linguaggio con quelle modalità , e lo stesso con il linguaggio di Lovano, ma la lista è davvero lunga .
E' chiaro poi che quando hai tecnica per evitare di essere un clone devi mettere del tuo (il discorso che faceva Michele e che mi trova d'accordo).

La domada per me per lungo tempo è stata : ma come cavolo si imparano queste modalità.
Per alcuni è una dote innata per tutti gli altri (ed io sono tra questi) è solo una questione di studio.
Fcoltrane
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Re: come improvvisare su uno standard

Messaggio da Fcoltrane »

avevo scritto il messaggio prima di leggere Igor e la penso alla stessa maniera
Alak
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Re: come improvvisare su uno standard

Messaggio da Alak »

Ciao a tutti.

Questi erano degli esercizi che consigliava Woody Shaw, sopratutto quelli di suonare la 3a o la 7a.
Alla fine, tutto questo è utile, (ma è solo una parte), più che altro per avere in mente le note dell' accordo che si presenta mano mano nelle battute; un altro esercizio da aggiungere, molto utile, che qui non compare, è quello di fare gli arpeggi non ascendenti o discendenti ma random.
Per esempio: 1,5,7,3, oppure 3,7,5,1, ecc. [i numeri sono le note dell' accordo], ma anche aggiungere per esempio una nona o una tredicesima, o una sesta e così via, per esempio 3,7,9,5 opp. 3,1,9,7.


L'idea è quella che ad ogni inizio accordo devi sapere cosa mettere, e sopratutto devi sapere dove sei, e dove andare tra un accordo e l'altro (Transizione, appunto, come dice il titolo del video).

Tutto questo però non fa improvvisare automaticamente su uno standard, ma è la base per imparare a suonare su gli accordi di questo standard e iniziare a praticare.
Improvvisare è un passo successivo.

Trascrivere invece, per analizzare il fraseggio, i concetti usati, e poi suonare i soli dei maestri, e/o le frasi può servire ad assimilare/praticare il linguaggio.

Improvvisare su uno standard: ad ogni accordo bisogna sapere (e sopratutto saper suonare): quali sono le note dell' accordo, quale scala, quali scale alternative, dove va quell' accordo.
E poi sopratutto bisogna fare frasi, non su ogni accordo, ma all' interno di tutto il brano, il che è diverso.

Da una cosa non si scappa: la pratica di quello che si fa, cioè, avere in testa una cosa e non saperla cantare, eseguire, può voler dire che in testa non c'è veramente. Detto in un altro modo, finchè non la sai eseguire, potrebbe essere che non ce l'hai anche se si crede di averla.
Se no, non è improvvisazione.

E' come allenarsi a tirare i rigori, ma poi vai in campo e appena tocchi la palla te la rubano, perchè ti sei allenato a tirare; oppure ti alleni ore e ore a tirare pugni sui sacchi, vai in strada e arriva un tipo col casco e non sai difenderti, oppure non li sai parare.. cioè conosci come è fatto un martello, poi impari a martellare, poi impari a martellare ogni tipo di muro e chiodo, ma poi alla fine, devi scolpire, e ancora dopo devi fare una scultura...
Lo stesso se fai ore e ore di questi esercizi, vai in una jam e sai fare perfettamente quello che hai studiato, ma non sai improvvisare. ;)

Questa la mia "imperfetta" esperienza..
horn:
Adams A4 0.45
Stomvi Elite 250 ML
mouthpiece:
3c
5c megatone
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