Mi è stato fatto notare che alcunimiei post sull'armonia, forse per alcune persone del forum erano troppo "avanti".
Ok, facciamo un bel passo indietro ma soprattutto proviamo a suggerire un gioco che potrebbe far accedere le persone all'armonia funzionale, in maniera divertente e facile.
Servono due cose: la tromba e una tastiera o molto meglio un programmino semplice tipo Band in a box.
Consiglio di rimanere per un pò di tempo, sulla tonalità di CMaj7 (per noi), tonalità con accidenti in chiave li affronterete poi ma sempre con lo stesso metodino.
Sapete probabilmente che in una determinata tonalità gli accordi si susseguono (concateneno) in diversi tipi di ordine, mai a caso!!! degli accordi è come un pranzo: aperitivo, antipasti, primo, secondo, dolce, caffè (nessuno inizierebba dal caffè, come nessuno berrebbe un caffè tra primo e secondo, giusto?
La progressione (cadenza) perfetta in un giro maggiore è : 2 5 1 (quindi se siamo in CMaj7 sarà Dm G7 CMaj7)
Ma la concatenazione può essere anche molto diversa e ce ne sono vari "tipi" e tutti funzionano con un gusto diverso ma tutte funzionano.
I vari tipi di concatenazione sono molto legati anche al genere di brano (Swing, Hard bop, Be bop, Bossa nova etc etc) perchè contribuiscono a farci "riconoscere" uno stile.
Veniamo al nostro giochino, prendete la tromba e suonate con un tempo ed una velocità a vs scelta (consiglio 4/4 e metronomo 100 per sentire bene la seguenza delle note) queste note: F primo spazio/B sotto il pentagramma/E primo rigo/A sotto il pentagramma/D sotto il pentagramma/G sotto il pentagramma/C sotto il pentagramma.
Suonate più volte questa melodia e sentirete un senso compiuto e filante. Come vedete conclude con la tonalità d'impianto, cioè C ma sevolete suonarla più volte, dopo quel C dovrete suonare anche D sotto il pentagramma e G secondo rigo, queste due note non sono altro che le toniche di D, e G7 dominante, cioè secondo quinto (il classico turnaround) Sono queste due note che permettono la giro armonico di non fermarsi!!!
Perchè questa melodia funziona bene? Perchè rappresenta le varie toniche di un giro di CMaj7 che in seguenza è : 4°/7°/3°/6°/2°/5°/1° (e come turnaround 2°/5°)
A questo punto prendete gli accordi dalla armonizzazione della scala di CMaj7 e quei numeri sopra sostituiteli con gli accordi relativi che farete suonare al Band in a box o ad un pianista, voi, per iniziare potete suonarci sopra la stessa melodia ciscuna nota che vi ho suggerito andrà su ciscun accordo.
Avrete così suonato tutte le toniche degli accordi, potrete passare poi alle terze, le quinte, le settime, inizierà così un timido accenno di melodia/improvvisazione.
Ma quali accordi deve suonare il pianista? Siamo nella scala di CMaj7 e quindi quei numeri (4°/7°/3° etc etc) diventeranno:
FMaj7 4#/ Bm7b5/Em7/Am7/Dm7/G7/CMaj7 (il turnaround da aggiungere alla fine, dopo il CMaj7 sarà: Dm7/G7)
A leggere Stefano mi rendo conto che a 56 anni non ce la posso fare a suonare improvvisando
(non ho anni a sufficienza).
Quello che per Stefano è facile....per me è già un casino infinito..ahahahahaha!!!!!
Gattiiiiiii.....Arrivo!!!
Michele
Caro Mike, il diploma di composizione vine equiparato per difficoltà alla laura in matematica. Questi significa che l'armonia se approfondita può essere una materia davvero impegnativa.
Però nella musica, il difficile non è semplicemente capire ed assimilare dei concetti, delle regole che in fondo son matematiche in buona parte ma piuttosto fare buona musica.
Ci son molti teorici che sanno tutto anche tra i musicisti (quasi sempre chitarristi e pianisti) ma suonare non è solo conoscere e capire, entrano in gioco miriadi di fattori, due dei quali critici e fondamentali: personalità e fantasia (applicate alla teoria)
Non è un caso che molti dei ns miti sappiano le stesse cose e magari padroneggino lo strumento alla stessa maniera ma solo un ristrettissimo numero fa grande musica ed entra nella storia.
Infine c'è la supermegaextra difficoltà di "innovare" parola abusata ma che invece prevede un musicista di un livello esagerato (Miles, Lester Bowie, Monk,Coltrane etc)
Io invece nel mio articolo non affronto "tutta" l'armonia fine nei suoi meandri più complessi ma l'armonia funzionale che facilita molto la vita a tutti noi.
L'armonia funzionale è di recente introduzione e riduce le famiglie di accordi in 5 categorie base:
Ecco quindi che lo studio necessario viene sistematizzato in maniera da renderlo più accessibile (ma non meno interessante...)
Io consiglio sempre di suonare subito, appena si sanno anche pochissime cose di armonia, perchè se si aspetta di essere perfettamente "saputi" suoneremo tra chissà quanti anni, perdendoci la possibilità di sviluppare intuito ed orecchio e perdendoci lo scopo primario, star bene e divertirci.
Quindi, studiate ma poi BUTTATEVI, non preoccupatevi degli errori, ne farete sempre meno.
Come diceva Thelonious Monk : la musica senza errori non è musica.
Ciao Stefano,
in mancanza di una base solida potrebbe essere molto disarmante affrontare quello che hai scritto e consigliato ma per fortuna per capire la profondità dell'argomento che ci hai proposto, almeno per me che in armonia sono pessimo, ci sono sempre le domande, che come diceva il grande Socrate, non esistono domande stupide ma solo domande per capire.
Ecco allora la prima, che punta a mirare una delle mie mancanze........ Ma per armonizzare le scale maggiori, prepareresti già la scala maggiore che desideri già con le alterazioni e dopo armonizzi oppure c'è un metodo diverso?
Ciao grazie
Maurizio
Ciao Maurizio, indipendentemente dal voler armonizzare o meno una determinata scala (in questi esempi Maggiore) la scala per dirsi appunto maggiore deve avere una determinata serie di intervalli tra i gradi che nel caso della Maggiore sono :TTSTTTS mentre nella minore naturale (cioè quella che nasce dal 6° grado della sua relativa Maggiore la seguenza sarà: TSTTSTT-
Per ottenere queste seguenze di intervalli nel caso della C maggiore diatonica e la sua relativa minore naturale Am non serviranno alterazioni di sorta poichè entrambe si sviluppano sui "tasti bianchi del pianoforte.
Ma se tu volessi lavorare ad esempio sulle due scale più vicine (armonicamente) e cioè GMaggiore e la sua relativa minore naturale Em allora ti servirebbe mettere in chiave un F#
E l'altra scala vicina a C Maggiore e cioè F Maggiore e la sua relativa minore naturale, cioè Dm in questo caso ti servirebbe in chiave il Bb.
E siamo già con queste due modulazioni "vicine" a C Maggiore, entrati nel sistema del "Ciclo delle quinte" che spiega il collegamenti "logici" delle tonalità maggiori e minori, siano essi costruiti con # oppure con b.
Ciao nella speranza di esser stato abbastanza chiaro.
Ciao Stefano,
Alcuni concetti stanno andando bene, ma quello che non ho ancora ben chiaro é quando parli della frase che farà il pianista....... Poi parlarne ....... ?
"Ma quali accordi deve suonare il pianista? Siamo nella scala di CMaj7 e quindi quei numeri (4°/7°/3° etc etc) diventeranno:
FMaj7 4#/ Bm7b5/Em7/Am7/Dm7/G7/CMaj7 (il turnaround da aggiungere alla fine, dopo il CMaj7 sarà: Dm7/G7)"
Ciao "Casia" il pianista suonerà una progressione di accordi presi nella scala di CMaggiore e con la concatenazione indicata.
La scala di CMaggiore se la armonizzi (come abbiamo fatto ieri...) darà vita a questi accordi:
Nota/Sigla Arpeggio Modo Famiglia di accordi
1°Grado C/CMaj7 per esteso: CEGB ionico Maggiore settima
2°Grado D/Dm7 per esteso : DFAC dorico Minore settima
3°Grado E/Em7 per esteso: EGBD frigio idem
4°Grado F/FMaj7#11 per esteso: FACE lidio Maggiore settima (quarta eccedente)
5°Grado G/G7 per esteso: GBDF misolidio Settima dominante
6°Grado A/Am7 per esteso: ACEG aeolio Minore settima
7°Grado B/Bm7b5 per esteso:BDFA locrio Semidiminuito
Quindi quei numeri che il pianista deve sostituire con alcuni degli accordi appena scritti qui nel post, non rappresentano altro che i gradi della scala.
Ciao Stefano,
puoi parlarci dei modi, mi riferisco al modo ionico, dorico, frigio ecc., voglio dire da dove vengono e soprattutto a cosa servono, in questo caso perché si usano ?
M.
Ciao Maurizio (Casia un mi garba e quindi ti chiamo per nome) direi di rimandare più avanti questo argomento, io e te ci si vede a lezione ma gli altri utenti del forum non hanno altro modo per interloquire che il forum stesso e temo che viste le timide e rare reazioni a questi argomenti significhino che gli va dato del tempo.
Il materiale postato da me, per un neofita potrebbe rappresentare molto tempo di studio, tra capire, digerire, elaborare le varie tonalità e applicare sullo strumento, si potrebbe parlare di qualche anno di studio, se fatto davvero bene...
Spero sia così e non sia invece una mia cattiva maniera di spiegare o peggio mancanza di interesse, il tempo ci dirà.