ott ha scritto:ciao a tutti,
io sono dell'opinione - riconosco selvaggia e primitiva, ma il suono degli ottoni è quello che è da molti secoli
A mia opinione direi proprio di no, il suono degli ottoni si è evoluto nel tempo seguendo le mode e le preferenze del momento.
Basta ascoltare delle incisioni degli anni 30, comparare il suono di un Armstrong e di tutti quelli della sua epoca, con quello degli anni 70 di Maurice André o Maynard Ferguson (giusto per prendere sia classica che jazz) con il suono di un qualsiasi trombettista professionista moderno, da Nakariakov a Botti a Marsalis per rendersi conto di quanto sia cambiato.
Ma è un fenomeno generale della musica e dei fiati, se esistono differenze storiche tra ad esempio il suono degli ottoni della Chigago Orchestra e della Los Angeles Orchestra, o degli ottoni della Wiener e dei Berliner, figuriamoci le differenze attraverso il tempo.
ott ha scritto:
- che il bocchino debba essere scelto bene all'inizio dello studio, in modo che il labbro vergine modellabile elasticamente si conformi alla foggia di una generica ma buona tazza (e.g. Bach 7 e basta, o A o B o C ecc.) e, con lo STUDIO sistematico ininterrotto, acquisisca capacità e resistenza in dipendenza della plastica rigidità dell'imboccatura.
Su una cosa concordiamo: STUDIO sistematico ininterrotto. Su una no
: non siamo tutti uguali per cui un bocchino che va bene per le mie labbra ed il mio modo di suonare, potrebbe non andare bene per te. E' anche una questione di tecnica utilizzata: supponiamo che io suoni con una tecnica stile Ghitalla, con tanto roll-in e tu con uno stile molto scuola francese (alla Touvron per esempio), sicuramente a parità di conformazione fisica, avremmo bisogno di bocchini molto diversi.
ott ha scritto:
Però chiedo a Voi se avete una risposta alla seguente domanda: quali sono le ragioni che hanno determinato la diffusione planetaria dei bocchini Monette da 250 euro?
Suono particolare, ed intonazione, che però al di sotto di una certa padronanza paghi con altri tipi di difficoltà.
E' un po' come guidare, se sei un pilota professionista, da una Porsche tiri fuori tutto, se sei uno che usa la macchina per fare casa-lavoro sulla strada provinciale, con una Porsche se esageri alla prima curva sbatti.
ott ha scritto:
Io non potrei valutare la appropriatezza di un bocchino in un tempo inferiore all'anno; ditemi per cortesia se esiste una tecnica da apprendere che consenta di concludere rapidamente se quello che si sta usando è il bocchino della propria vita.
Non è questione di tecnica particolare da apprendere per valutare un bocchino, ma è, secondo me una questione di sensibilità generale verso lo strumento.
Se hai una certa padronanza, ti bastano 10 minuti per capire se il bocchino ha del potenziale, ed un paio di settimane di studio serio per capire se è ottimale, per te, in quel momento, per eseguire quel che ti serve.
Se non la hai, potresti suonarci sopra una vita senza accorgerti che non fa per te
Ciao
I.