Un po di gira.

Accessori, sordine, appesantitori ed accessori vari.
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stefano bartoli
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Un po di gira.

Messaggio da stefano bartoli »

I marchi artigianali o piccolo industriali che ancora oggi producono Basi gira e bracci, sono ancora molte. Si va da macchine basate su "vecchi" concetti e macchine davvero stupefacenti e anche i prezzi variano anche di diverse decine di migliaia di euro.
Come in molti settori, la teoria recita che al di sotto di una certa cifra, non è possibile fare un sistema giradischi di pregio e costruttivo e sonico, in un a fascia di prezzo intermedia che individueremo tra 3.000 e 15.000 euro ci sta un po tutto il meglio, oltre si iniziano a pagare varie cose, la lista sarebbe lunga ma certo possimao affermare che un Gldmund Reference dal costo di circa 200.000 euro (Braccio e testina esclusi...) non suona affatto meglio di un magnifico Sota Cosmos dal costo spaventosamente inferiore. I marchi sono molti, alcuni storici, altri recenti, alcuni strutturati in tutto, altri un po "cantinari" Facciamo qualche nome in ordine random: SME,EMT,Garrard,Thorens,Technics,Linn, Sota, VPI, Eminent Technology, RPM Immedia, Goldmund, Denon, Indiana, Gold Note, Kuzma, Brinkman,Dual e potrei seguitare con decine di marchi. Alcuni producono il sistema completo, altri solo basi motore, altri ancora solo bracci.
Si inizia con SME, marchio gotha e storico nei bracci ma da diversi anni anche nelle basi semi flottanti. SME ha avuto da decenni un parco ingegneri piuttosto nutrito meccanici, raro nel settore. E a seguire, non a caso, troverete il tour factory della VPI. SME/inglese, storica, piena di competenze decennali dall'ingegneria alla meccanica, produce quasi tutto in casa, esclusi i motori e la cavetteria. Sme usa sia CNC sia macchine di vecchia generazione laddove l'automazione non è necessaria. Infine ha una parte totalmente manuale devoluta ad aggiustatori con molta esperienza laddove le macchine non "arrivano" o non sono in grado di "valutare/Testare".
VPI, tipica azienda di impronta USA infinitamente più piccola e con una storia infinitamente minore. Più sterzata verso una azienda che assembla piuttosto di una che produce come SME.
Molti paralleli possono essere fatti con i produttori di ottoni, tirando le vostre conclusioni.

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stefano bartoli
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Re: Un po di gira.

Messaggio da stefano bartoli »

Viene una riflessione tra le altre, naturalmente personale e quindi opinabile ma certamente mutuata da 15 anni di presenza nel settore: Alcune aziende, quelle più strutturate e con una lunga storia alle spalle, presentano a volte, evoluzioni di alcuni prodotti, degli up grade a volte leggeri, altre volte massicci. Non sempre danno vita a miglioramenti avvertibili però. Altrettante aziende, quelle più "cantinare" fanno la stessa cosa ma per due principali motivi: tenere sveglio il mercato (fatturato) o a volte correggere errori fatti nei primi modelli, facendoli passare per up grade.
E credetemi, la seconda ipotesi, succede più spesso di quel che si pensi...


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Andrea
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Re: Un po di gira.

Messaggio da Andrea »

Ciao Stefano e buongiorno a tutti, bella sequenza di gira. Ho passato la sbornia dell'HIFI e oggi da una decina d'anni abbondanti ascolto con un Garrard 401, testina Denon 103 modificata dall'ing. Stefano Butafuoco e braccio ATP12. Casse KEF Concerto. Ambiente quadrato e con grande tappeto.
Dopo lo metto in funzione.
Cari saluti
Andrea
PS
per la tromba: continuo a studiare ma cammino lungo, darà l'età.
stefano bartoli
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Re: Un po di gira.

Messaggio da stefano bartoli »

Della Garrard avevo l'assistenza e di plint per 301 e 401 ne ho fatti molti, inoltre la DL 103 era una delle testine che come Bluenote vendevamo modificandola nella meccanica.
Questa testina insieme al 401 forma una accoppiata con una dinamica che pochissimi gira anno.
Non posso quindi che farti i complimenti...
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