Falsi miti (?)

Accessori, sordine, appesantitori ed accessori vari.
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stefano bartoli
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Falsi miti (?)

Messaggio da stefano bartoli »

Premesso che questo tipo di post probabilmente interessano poco ma come mio costume, penso si possano sempre fare dei paralleli col nostro strumento. Il Linn LP12 è uno dei giradischi che ho avuto, accoppiato al braccio top della Linn, l'Ekos, un imperniato semplicissimone a canna dritta ma molto raffinato.
L'LP12 è un gira con una storia pluri decennale, ne hanno venduti davvro molti e per diversi melomani, era l'alternativa più raffinata di alcuni Thorens.
Il progetto è piuttosto classico e per certi aspetti rozzo.
Telaio flottante su tre molle che però hanno una risonanza che tragicamente cade dentro la banda audio. Piatto disaccoppiato dal contro piatto. Perno di diametro e soprattutto lunghezza piuttosto modeste, il quale appoggia su un disco di bronzo, quindi senza sfera reggispinta, tipica ad esempio di alcuni Garrard (301 e 401 se ben ricordo)
Cinghia piatta che lavora sul contro piatto e quindi molto corta. La soluzione della cinghia corta sul contro piatto (Tipica dei gira giapponesi economici anni 70) permette di poter usare un sincrono a con meno di 12 poli e quindi con maggiori potenziali vibrazioni e già quì npn se ne capisce la scelta. La cinghia corta ha meno elasticità di una lunga ma lavorando sul contro piatto ha inevitabilmente una efficienza dinamica inferiore piuttosto marcata rispetto a cinghie che lavorano direttamente sul piatto.
Il risultato è una base giradischi elegantemente retrò ma che non può assolutamente competere con macchine ben più raffinate, siano telai flottanti o rigidi.

I punti deboli direi che sono la dinamica, il micro dettaglio e la scena audio piuttosto modesta.
I punti forti, un sound classico inglese, la notevole musicalità e l'estrema semplicità d'uso unita ad una manutenzione pari quasi a zero.
Il costo è vicino a basi giradischi flottanti, tipo il Sota Cosmos. Se capita però di confrontarli, il risultato è una differenza letteralmente scioccante in tutti i parametri, il Cosmos è il Porsche Carrera e l'LP12 l'Ape della Piaggio.
Ma grazie ad attente campagne pubblicitarie e ad una manutenzione davvero semplice, per ogni Cosmos venduto, venivano venduti 100 LP12.


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Marco Muttinelli
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Re: Falsi miti (?)

Messaggio da Marco Muttinelli »

Non ho mai amato i giradischi a controtelaio flottante e il Sondek in particolare non l'ho mai digerito però indubbiamente il look invariato da sempre lo rende molto intrigante. Per qualche motivo a me misterioso, è indubbiamente uno degli apparecchi più iconici della storia HiFi e se non ricordo male nacque ancora nei primi anni 70 e viene tutt'ora prodotto. Chapeau! Più o meno con la stessa cifra andrei con un bel Rega Planar 10 anche se decisamente meno intrigante come look ma, secondo me, tanta sostanza in più.
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225, BI-420 e AI-312
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Tp e Cn varie epoche
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
stefano bartoli
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Re: Falsi miti (?)

Messaggio da stefano bartoli »

Andiamo oltre e di nuovo cerchiamo di pensare a qualche parallelo con il nostro equipaggiamento, tromba/Imboccatura.
Quando si deve tenere vivo un prodotto sul mercato, le via sono diverse ma tutte dovranno andare a stuzzicare i punti deboli del cliente, le sue tipiche aspirazioni. In Hi FI, la parola magica, la pillola di Viagra, l'eventuale effetto placebo, chiamasi Up Grade.
Quasi ogni azienda ne ha e ne inventa, alcuni efficaci, altri solo illusori (Effetto placebo) Altri ancora paradossali perchè vanno a cercare di "risolvere" difetti o limiti che il prodotto iniziale palesava, come dire: Il cliente paga per gli "errori" di progetto.
Ma c'è una ulteriore politica dell'up grade, una politica che assicura al prodotto, decenni di vita commerciale, ed è il caso del Linn Sondek LP12, ovvero avere già in mano una serie di migliorie ma rivelarle e metterle sul mercato una alla volta, con calma. Un anno esce l'up grade XXX tre anni dopo l'up grade YYY e così via sino a modificare anche pesantemente un progetto iniziale.
Ogni up grade alzerà il livello dei quattrini spesi sino a portare pian piano, quel prodotto ad una fascia commerciale molto più alta dell'originale, trasportando il prodotto in una fascia di oggetti realmente ben superiori.

Nel caso dell'LP12 le modifiche up grade sono state molte, persino i gommini delle molle del controtelaio "I gommini Hi End"...
In questo caso trattasi del Lingo, una scatola contenente una circuitazione elettronica che promette di elevare diverse prestazioni del motore del giradischi, benefici decantati: Dinamica dei transienti, micro dinamica, scena stereo, raffinatezza dei dettagli sonori, costanza della rotazione.

Il Lingo costava poco meno di mille euro (mica bruscolini...) Il problema è che questo motore, come la maggior parte di quelli montati nei giradischi a trazione cinghia, è un sincrono ( o asincrono) in alternata. Tradotto, i giri del motore sono legati da due fattori fissi: Il numero dei poli magnetici del motore (generalmente 12) e la frequenza in Hz della rete. Per cui, se i poli e la frequenza di rete son dati fissi, hai poco da up gradare. Punto.
Potremmo anche aggiungere che il 99% dei sincroni montati anche su giradischi iper costosi, sono i motori passo/passo (Sincroni) montati sui timer delle lavatrici e dal costo reale di pochi euro...Amen

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