Pagina 1 di 1

Red dot questi (s)conosciuti

Inviato: 14/11/2021, 12:07
da Marco Muttinelli
Affliggono soprattutto strumenti vintage, ma pure i nuovissimi appena usciti di fabbrica a volte presentano il problema.
Facciamo un po' di luce e portiamo anche le nostre esperienze in merito. Sotto a chi tocca.

Re: Red dot questi (s)conosciuti

Inviato: 14/11/2021, 14:42
da Zosimo

Re: Red dot questi (s)conosciuti

Inviato: 14/11/2021, 16:18
da stefano bartoli
La questione dei punti rossi è meno grave di quel che sembra, è stato negli USA che ne è stata fatta una fobia. Più che per il punto in se, per il colore di questo. Credo che il Macarthysmo diede una bella spinta trasformando qualche macchiolina rossa, in un'orda alla quale opporre una lotta senza quartiere, tanto che a migliaia si liberarono right now di ottime vintage segnate da insignificanti punti, anche se ahimè rossi!!!

Io ho avuto molte trombe anche vintage ma l'unico cannello letteralmente sfondato dai punti rossi, era una Yamaha Custom che acquistai usatissima, direi meglio, logora nel 1985 circa. Si sfondarono letteralmente cannello e pompa generale pochi mesi dopo che l'avevo.
L'unica cosa che ricordo con chiarezza è che non suonava nemmeno col compressore.

Re: Red dot questi (s)conosciuti

Inviato: 14/11/2021, 17:15
da Zosimo
Bel punto di vista.
Anche io tra le tante vintage avute
l'unica dove ho visto 2000 punti rossi
anche dopo la sostituzione del cannello
è stata una Yamaha mihashiro.

Re: Red dot questi (s)conosciuti

Inviato: 14/11/2021, 17:38
da stefano bartoli
Ah ah ah ora arriva il Gianbattista e ci devasta dalle labbrate...

Re: Red dot questi (s)conosciuti

Inviato: 14/11/2021, 17:41
da Zosimo
Se ci offre un par di birre, stoicamente ci autocensureremo : Beer :

Re: Red dot questi (s)conosciuti

Inviato: 14/11/2021, 18:43
da stefano bartoli
Devo deluderti, chi mi frequenta sa che rappresento tutto il peggio dei fiorentini. Censura non ho mai ben capito chi sia, hanno tentato in diversi di descrivermelo ma non l'ho mai conosciuto.
Terzilio gira con l'Ape, gli importa una sega a lui di ammodernarsi o conformarsi all'euro 5 nevvero.

Re: Red dot questi (s)conosciuti

Inviato: 14/11/2021, 18:48
da Zosimo
Perfetto, allora faremo le barricate in
piazza della signoria. Daje
Ps: ti ho mandato un MP.

Re: Red dot questi (s)conosciuti

Inviato: 14/11/2021, 21:06
da gbc
Ciao Stefano e tutti.

Nessun problema (siete salvi, ma le birrette quando ci si troverà potremo comunque prenderle).
Quello che è corretto va detto, ammesso. La prima generazione di Mihashiro è stata un grosso problema per il problema red spots sulla cannetta. Ora, il problema era di base dovuto ad una scelta della lega usata per la realizzazione della cannetta e su lì non esistono scorciatoie o scusanti. La seconda generazione è stata meglio, per fortuna. Su strumenti precedenti agli anni '90, onestamente non metto parola in quanto non lavoravo ancora in Yamaha. Le Custom di allora (YTR9340L o M): mi sembra strano perché erano argentate, al di la del fatto che ne ho viste poche perché la produzione è stata fermata nel '94.
Ciao. Gianba

Re: Red dot questi (s)conosciuti

Inviato: 15/11/2021, 8:25
da Marco Muttinelli
Anche secondo me si tratta di un problema del tutto relativo e, molto spesso, esclusivamente estetico. Difficilmente queste "carie" arrivano a mangiare il metallo a tal punto da rendere lo strumento inservibile. Alcuni sostengono che il processo di cariatura sia irreversibile e, quindi, sconsigliano l'acquisto di strumenti che li presentino. Sinceramente, per mia esperienza, molto spesso una bella pulizia chimica ne rallenta fortemente il processo e poi con la cura costante dello strumento si va avanti una vita senza alcuna preoccupazione. Come effetti più "vistosi" di solito si ha il distacco superficiale o la perdita della laccatura soprastante al punto dove sia presente lo spot, cosa che in strumenti di 40 o più anni, sinceramente poco importa a meno di non volerli perfetti per questioni collezionistiche o museali. Venendo agli strumenti nuovi certo può dare fastidio, ma lo strumento funziona comunque perfettamente quindi da non badarci più di tanto. Ma non tutti la pensano così, mi è capitato di parlare con un trombettista di qui letteralmente distrutto dal fatto che la sua 37 argentata dopo 5 o 6 anni abbia presentato un red dot sul leadpipe. Ecco non so se la presenza di rd in presenza di argentatura possa rappresentare un problema maggiore rispetto agli strumenti laccati, ma sinceramente non penso perché da quel che mi sembra di capire è che questi siano dei “difetti” o delle impurità presenti nella struttura cristallina della lega di ottone.

Re: Red dot questi (s)conosciuti

Inviato: 15/11/2021, 9:04
da Zosimo
Il gomblotto del Red dot.
Un amico prese una calicchio vintage a due lire
perché il possessore era stato convinto
da noto riparatore romano a cambiare la leadpipe
perché presto si sarebbe bucata. Sono passati
20 anni e non è successo nulla :twisted:

Re: Red dot questi (s)conosciuti

Inviato: 15/11/2021, 9:55
da Marco Muttinelli
Riguardo ai leadpipe molte Conn hanno una soluzione di "tubo nel tubo" per cui eventuali RD presenti sulle pareti all'esterno di tale elemento è pressoché impossibile che affliggano l'interno che, comunque, va controllato almeno visivamente. Certo se il RD dovesse attacare il tubo interno e forarlo sarebbe molto difficile da riparare e a quel punto via con la sostituzione come su qualsiasi altra tromba. Non so se altri costruttori ricorrano a soluzione analoga (tube in tube) e sarebbe interessante capire le esperienze che hanno avuto loro da questo punto di vista. Certo è che qualche RD ci consente, come il tuo amico, di prendere strumenti a basso prezzo. Negli States ho visto fior fior di strumenti rimanere mesi e mesi in vendita, a prezzi decisamente buoni, a causa della presenza di questi spots.

Re: Red dot questi (s)conosciuti

Inviato: 15/11/2021, 12:21
da Michele Lupi
Articolo interessante sulle leghe di ottone.

https://copperalliance.it/rame/rame-e-l ... he/ottone/