Quali sono stati i migliori eventi live ai quali avete partecipato e perché

Eventi, concerti e musica
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Marco Muttinelli
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Quali sono stati i migliori eventi live ai quali avete partecipato e perché

Messaggio da Marco Muttinelli »

Il titolo dice tutto,
cerchiamo di fare un post per ciascun evento.
Forza venite gente che al concerto si va... ps sono ammessi anche eventi di artisti sconosciuti, compresi i cantinari del week end...


il CONNsole
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22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
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Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


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Re: Quali sono stati i migliori eventi live ai quali avete partecipato e perché

Messaggio da stefano bartoli »

I live del Banco del Mutuo Soccorso, parsec sono passati da allora...
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Marco Muttinelli
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Re: Quali sono stati i migliori eventi live ai quali avete partecipato e perché

Messaggio da Marco Muttinelli »

stefano bartoli ha scritto:I live del Banco del Mutuo Soccorso, parsec sono passati da allora...
Tutti o qualcuno in particolare? Il candidato è pregato di contestualizzare e motivare le scelte fatte : Razz :
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Re: Quali sono stati i migliori eventi live ai quali avete partecipato e perché

Messaggio da Michele Lupi »

Umbria Jazz 2013 Wynton Marsalis e Lincoln orchestra con
Cecile McLorin Salvant e Gregory Porter.
Una precisione impressionante, al punto che ho seriamente pensato
suonassero e cantassero in playback......
a sti americani.... : Eeek : : Bond :
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Re: Quali sono stati i migliori eventi live ai quali avete partecipato e perché

Messaggio da stefano bartoli »

Non ricordo di aver visto un cattivo concerto del Banco ma non era solo una questione di testi, musiche e arrangiamenti, creavano una magia particolare ed avevano una forza emotiva ed un impatto rari.
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Marco Muttinelli
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Re: Quali sono stati i migliori eventi live ai quali avete partecipato e perché

Messaggio da Marco Muttinelli »

Michele Lupi ha scritto:Una precisione impressionante, al punto che ho seriamente pensato
suonassero e cantassero in playback......
a sti americani.... : Eeek : : Bond :
Eh che ci vuoi fare. Basti ripensare alle registrazioni di Rudy Van Gelder tutte al volo nel salotto di casa dei genitori per capire lo spessore di certi musicisti. Anche l'eventuale errore diventava capolavoro. Forse i reality non ci stanno fornendo un buon esempio : Rolleyes :
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Re: Quali sono stati i migliori eventi live ai quali avete partecipato e perché

Messaggio da Navarro »

stefano bartoli ha scritto:Non ricordo di aver visto un cattivo concerto del Banco ma non era solo una questione di testi, musiche e arrangiamenti, creavano una magia particolare ed avevano una forza emotiva ed un impatto rari.
Sono anche io un grande fan del Banco, ci fu un periodo in cui non ascoltavo altro, eppure non li ho mai visti dal vivo, peccato.
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Re: Quali sono stati i migliori eventi live ai quali avete partecipato e perché

Messaggio da Navarro »

Riporto quanto raccontato in un'altra discussione.

Sarà stato l'86 o '87, Chet suonava al Big Mama, a Trastevere con Nicola Stilo. Non ricordo perchè ma facemmo tardi ed il tizio all'ingresso ci disse subito che c'erano solo posti in piedi. Entrammo lo stesso ma in effetti era troppo gremito e da dove ci potevamo sistemare vedevamo ben poco. Tornai su e ci accordammo sulla possibilità di usare i biglietti per il giorno dopo. La sera successiva fummo i primi a piazzarci davanti alla porticina del locale ed i primi a sceglierci il posto, praticamente potevo allungare il piede e metterlo sulla pedana. Ricordo ancora il pezzo di apertura, Ray's idea, suonato con un energia sorprendente, alla faccia di chi ancora oggi dice che Chet Baker non fosse capace di andare al di là delle ballads.
Ascoltate l'album Live in Tokio, forse proprio del 1987 (si trova anche su Youtube), secondo me il top di tutta la carriera.
In quegli anni feci in tempo a vedere e sentire alcuni personaggi che di lì a poco non ci sarebbero più stati: Chet Baker, Miles Davis, Dizzy Gillespie, Horace Silver, Art Blakey, ed anche il nostro Massimo Urbani. Bei ricordi!

Perché ho scelto proprio questa esibizione? Forse perché è l'unica che ho visto un piccolo club, o forse perché in quel periodo ero proprio "cotto" di Chet Baker.
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Re: Quali sono stati i migliori eventi live ai quali avete partecipato e perché

Messaggio da stefano bartoli »

Ah Navarro, come siamo in sintonia, pensa che per me i due album più belli in assoluto di Chet sono Live in Tokyo e Soft Journey...
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Marco Muttinelli
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Re: Quali sono stati i migliori eventi live ai quali avete partecipato e perché

Messaggio da Marco Muttinelli »

Chet è Chet. Unico, inarrivabile, inavvicinabile.
All'epoca ero giovane e stolto e non ho mai avuto il modo di sentirlo dal vivo ed é un grande rammarico per me aver compreso solo molto tempo dopo la sua morte cosa egli rappresentasse in realtà per la musica. Troppo "giovane" per capire il jazz, troppo "adulto" per pensare che tutto si risolvesse nella musica classica. Era una specie di limbo dove non capivo praticamente nulla di nulla. E così mi buttai su avanguardie della musica elettronica perdendo completamente di vista ambiti come il jazz che recuperai faticosamente solo molto dopo.
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Re: Quali sono stati i migliori eventi live ai quali avete partecipato e perché

Messaggio da yanez »

Concerti belli ne ho visti tanti, uno di questi è stato James Brown : WohoW : al palazzetto di Varese.
Fine anni 80 io e un amico, senza dinero, ci posizioniamo vicino all'ingresso insieme ad altri. Dentro, non più di 2/300 persone tanto che dopo il primo pezzo strumentale ci fecero entrare per fare massa.
Nonostante il poco pubblico non si risparmiò, era sempre lui: Mr. Dynamite !!! e noi a pochi metri...
Ricordo la sezione fiati, vestiti scintillanti, suonava da paura! Funk&soul ai massimi livelli
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Re: Quali sono stati i migliori eventi live ai quali avete partecipato e perché

Messaggio da Marco Muttinelli »

13/07/2002 Terme di Giunone in quel di Caldiero (Vr),
location da paura immersa nel verde con i suoi resti romani a far bella ed orgogliosa cornice ai prati verdi ed alle piscine (all'epoca non c'erano scivoli e porcherie varie). C'è il tutto esaurito e, si vocifera, che addirittura siano stati venduti più biglietti di quanti fossero i posti disponibili.

Con un caro amico collega e chitarrista e le nostre rispettive consorti ci presentiamo per tempo pur avendo i posti assegnati nel primo settore terza fila in centro rispetto al palco.

All'epoca i biglietti non si acquistavano on line e appena saputo dell'evento ci siamo scambiati una rapida occhiata e senza fiatare siamo schizzati al box office e bando alla avarizia dovevamo assolutamente avere i posti migliori possibile e così è stato.

Siamo seduti il caldo man mano scema, ma al contrario la tensione sale, sempre più palpabile, sempre più vibrante. Uno sterminio di persone tutte li ad attendere lui... Per fortuna la buona compagnia fa volare il tempo, tra una chiacchera e l'altra, e stemperare l'attesa angosciante così arrivano presto le 21:00. Si parte, chissà chi ci sarà come "spalla", ah beh Rudy Rotta! Una vera e propria leggenda ed istituzione qui a Verona. Direi che si parte bene. Un ora e un quarto di blues da urlo, con Giò ci diciamo che, quasi quasi, già questa esibizione ripaga il biglietto. Sono particolarmente felice, ho sentito spessissimo suonare Rudy da quando lo conobbi nel lontano 1991, la sua voce si è fatta ancora più graffiante ed aggressiva sebbene sia più rauca, la sua chitarra sempre più inconfondibile. Finisce l'esibizione e un po' arrabbiato ci saluta dicendo che l'organizzatore gli aveva promesso una jam iniziale con l'artista di punta che ancora non si era presentato nemmeno nei camerini.

Ok tempo morto, attendiamo... Rudy andato via dal parco e ancora di Lui non c'è traccia il service mette su della musica di riempitivo e, intanto il tempo passa senza ombra di Lui... comincia a serpeggiare il malumore. Saremo mica stati truffati? Sarà stato male? Avrà avuto un incidente? Qualcuno, memore del film the blues brothers comincia a ripetere "Vogliamo lo show! Vogliamo lo show!" inutile dire che è un virus che contagia immediatamente tutti.

23.15 finalmente arriva Lui che di lì a poco avrebbe compiuto 77 anni. Sale finalmente sul palco, un boato spaventoso si alza dalla platea. Si siede su una sedia al centro del palco e qualcuno gli si avvicina per riferire qualcosa all'orecchio, Lui visibilmente si altera in viso e chiede silenzio. Chiede scusa se suonerà seduto ma l'età e le ginocchia non lo aiutano certo. Rivolge un pesante J'Accuse all'organizzatore dell'evento per non averlo informato della Jam con Rudy Rotta con il quale avrebbe suonato molto volentieri.

Mentre la voce sfuma la sua strepitosa band parte a 1000 un sound pazzesco e la sezione fiati qualcosa da urlo, mai sentito nulla di simile. Ed ecco lì quelle note vibrare nell'aria inconfondibili, inimitabili, indimenticabili! Grazie di cuore B.B.!
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