Jeremy Pelt - Identity

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Alak
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Jeremy Pelt - Identity

Messaggio da Alak »

riprendo a consigliare qualche Album, anche qui, un trombettista, americano, di jazz.

Cosa ha di speciale questo album?
Il suono, anzi il sound pazzesco di Jeremy Pelt qui appena trentenne, e le composizioni, sopratutto queste ballad..

Ho visto Jeremy Pelt solo una volta dal vivo, nonostante sia spesso in Italia..
Mi ricordo ancora il suo suono..
Mi ricordo che ha aperto il live anziché con il solito brano veloce per scaldare, con una ballad bluesy lentissima con pacconi di note lunghe.. Mi aveva impressionato un bel po' all' epoca, più o meno negli anni di questo album..

Qui poi sperimenta spesso un modo di improvvisare diverso, linee sì, però spesso spezzate, con temi di poche note ripetute, e molto sul tema.

Lui potrebbe anche non piacere a tutti, ma apprezzatene almeno l' intenzione.
Questo album è tra i migliori di Jeremy.
Buon ascolto.

Purtroppo non si trovano tutti i link.. qua solo quattro brani..
ma se riuscite a trovarle, cercate Haiku, o Celestial, o Eye of the Beholder, oppure comprate l'album, ne vale la pena..


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Ultima modifica di Alak il 09/03/2022, 17:24, modificato 4 volte in totale.


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stefano bartoli
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Re: Jeremy Pelt - Identity

Messaggio da stefano bartoli »

Tra i trombettisti odierni (che conosco ma ce ne sono senza dubbio molti altri) USA che mi piacciono molto, ci sono Sean Jones, Ambrose Akinmusire, Avishai Coehn, Nicholas Payton e anche Pelt.
Tutta gente super preparata e spesso con idee davvero ragguardevoli.
Il mio gusto, a parte la mia patologia per Lester Bowie e tralasciando i giganti Miles, Chet, Morgan, Dorham, Hubbard, Harrell, Gillespie etc verte però di più sul jazz di matrice mitteleuropea, tipo Wheeler per intenderci ma parliamo di gusti, in realtà, questa gente è tutta super.

I video che hai linkato, personalmente li trovo strepitosi ed il fraseggio mi ricorda a tratti Woody Shaw. Insomma, questa roba è strepitosa mai banale.

Grazie

PS: Mi rendo conto che quando ci si mette a parlare dei mostri sacri, la lista è sempre per difetto...c'è stata e c'è una valanga di trombettisti eccelsi, sarebbe una lista quasi infinita...
Alak
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Re: Jeremy Pelt - Identity

Messaggio da Alak »

esatto.. ce ne sono tanti, e non è vero che il jazz è morto, ma è sanissimo.. da ribadire.. peccato non riesca a trovare le ballad di questo album perché sono fantastiche..
Io preferisco in genere quelli oltre oceano ma anche in Europa c'è molto di buono.

Una piccola curiosità, qua usava la Yamaha Miyashiro..

Sì, ci proverò a linkare anche quelli che hai accennato e qualche europeo..
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Zosimo
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Re: Jeremy Pelt - Identity

Messaggio da Zosimo »

Lo seguo da sempre, un gigante.
Sui moderni la penso come
Stefano, payton è il mio preferito.
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
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