La scelta di giradischi

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molarofrancesco
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La scelta di giradischi

Messaggio da molarofrancesco »

Ciao a tutti, ragazzi. Non ho trovato la sezione giusta e per questo scrivo qua. Voglio chiedervi un consiglio. Sono la persona che ama il suono di alta qualità, recentemente ho notato che i file FLAC e tipico MP3 non mi soddisfano più, per questo ho deciso di acquistarmi un giradischi. Il problema è non so quale scegliere. Sul mercato ci sono tanti modelli di diversi tipi... Io non capisco a quali aspetti dare un'occhiata prima dell'acquisto. Forse voi, ragazzi, avete l'esperienza nel campo di vinile? Grazie in anticipo.


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Zosimo
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Re: La scelta di giradischi

Messaggio da Zosimo »

Io sono un ascoltare da Spotify,
ascolto vinili quando vado da mio fratello
che ha il mega impianto figo ecc ecc.
Ma posso dirti che se vuoi il vinile
per aumentare la qualità, secondo me, sottolineo
secondo me, perché è un argomento che
può generare odio e rancore :D non
la troverai. Se poi ami il vintage, le copertine,
le collezioni allora ok
Calcola che se prendi un giradischi valido
poi devi studiare anche che amplificatore
prendere, quali casse e insomma è anche una bella
Spesa. Poi con il revival i vinili non sono
Nemmeno più a buon mercato.
Per quanto riguarda modelli e altro sicuro Stefano
O altri ti sapranno indirizzare.
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
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Marco Muttinelli
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Re: La scelta di giradischi

Messaggio da Marco Muttinelli »

Ciao Francesco,
ti posso brevemente illustrare la mia esperienza personale recente. Dopo anni di digitale sono anche io tornato al vinile con immensa soddisfazione. Sono proprio due modi di ascoltare completamente diversi e non entrerò nel merito di quale sia meglio o peggio, sui forum dedicati all'alta fedeltà si trovano lotte epocali in merito : Lol : , comunque personalmente prediligo l'analogico.
La prima cosa da considerare è l'amplificatore in tuo possesso se abbia o meno l'ingresso per il giradischi o meno e, nel caso sia presente che tipo di cartuccia accetta (MM, MC o entrambe). Nel caso non sia presente l'ingresso dedicato si dovrà prendere un pre RIAA che possa interfacciare correttamente il giradischi all'ampli.
Giradischi ne esistono moltissimi, con prezzi che vanno da pochi euro a decine di migliaia, per cui anche fissarsi un budget è una buona cosa, budget che deve essere commisurato alla qualità complessiva dell'impianto, onde evitare sprechi inutili in un senso o nell'altro.
Solitamente, a parità di prezzo, le macchine meno "elaborate" suonano meglio di quelle con più meccanismi quindi più "spartane" sono di solito meglio è. Telaio rigido o flottante dipende da dove posizionerai il giradischi, trattandosi di ascolto HIFI sarebbe meglio la trazione a cinghia rispetto alla trazione diretta più utile per i DJ che non per un ascolto di qualità. Bracci ce ne sono di mille tipi ed anche qui i prezzi variano in maniera incredibile, variano sia di forma che come incernieratura, comunque di solito un buon braccio dritto e bello rigido e della lunghezza corretta per il piatto va più che bene e può dare soddisfazioni per lunghi anni di ascolto. Cartuccia dipende dalla qualità complessiva del tutto, solitamente le MC hanno un suono più "raffinato" ma richiedono una miglior preamplificazione in quanto la corrente generata è vermante molto bassa, le MM sono decisamente più facili come interfacciamento e costano decisaemnte meno. Si trovano comunque delle ottime MM che non sfigurano minimamente con MC dal costo anche quintuplo. Una cosa fondamentale è che il sistema giradischi sia perfettamente in bolla (forse il segreto più importante) lungo tutte le direzioni perchè la perfetta planarità è quella che garantisce la maggior costanza di rotazione del piatto. Attualmente due marchi hanno un buon catalogo per varietà di soluzioni e sono riconosciuti universalmente come esstremamente seri Rega e Pro-ject, magari potresti prendere in considerazione alcune delle loro soluzioni.
Ad esempio Rega tutt'ora produce un giradischi nato nei primi anni 70 (il Rega III), aggiornandolo costantemente ma i concetti iniziali sono rimasti invariati, che da moltissimi è considerato il giradischi dal miglio rapporto prezzo/prestazioni di sempre.
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225, BI-420 e AI-312
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Tp e Cn varie epoche
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
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Matteo Giannini
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Re: La scelta di giradischi

Messaggio da Matteo Giannini »

Aggiungerei che l'ambiente in cui riproduci musica è fondamentale. Inutile sperperare un sacco di soldi s poi senti l'autobus dalla finestra o il cane in giardino. Finisce che hai una Ferrari e ci giri in città.
(Capo Oro) vecchio suonatore in erba.
Strumenti:
BrassOn '18
Conn: 12B Coprion '53;12A Coprion '53; 22B Victor '57; 6b late '65
Eastar etr330 Pocket
Mp:Gewa 3c e Shilke16b4 pranizzati da Stefano
Conn 7B-N; Conn4 imp.precision; Shires 1.5c; Bach 7c corp; Getzen 7c;
Posseduti: ytr1320s; ytr4335g; YTR 634 '75; 18B Coprion '55; 18A Coprion '56; Mahllion Bruxelles 671 '45
stefano bartoli
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Re: La scelta di giradischi

Messaggio da stefano bartoli »

Fatto salvo il mercato dell'usato vintage e alcune piccole o medie etichette "resistenti" Chesky, Velut Luna, Fonè, ECM e poche altre, il vinile, oggi, viene stampato da master digitali.

Ho detto tutto.

Amen
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Marco Muttinelli
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Re: La scelta di giradischi

Messaggio da Marco Muttinelli »

Purtroppo è vero Stefano, per questo preferisco sempre girare per mercatini alla ricerca di dischi in buone condizioni e si trovano anche delle piacevoli sorprese come l'album Banco nella versione stampata USA dalla Manticore del 1975 comperata a 10 euro, ma ne potrei citare mille altri esempi. Anche su Discogs https://www.discogs.com/it/ si trovano dischi interessantissimi anche se a prezzi, di solito, più alti rispetto a quelli che si riescono a trovare nei mercatini. Sul nuovo le etichette da te citate lavorano divinamente ed hanno dei cataloghi molto interessanti,
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22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
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Cornet
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Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225, BI-420 e AI-312
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
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molarofrancesco
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Re: La scelta di giradischi

Messaggio da molarofrancesco »

Marco Muttinelli ha scritto:Ciao Francesco,
ti posso brevemente illustrare la mia esperienza personale recente. Dopo anni di digitale sono anche io tornato al vinile con immensa soddisfazione. Sono proprio due modi di ascoltare completamente diversi e non entrerò nel merito di quale sia meglio o peggio, sui forum dedicati all'alta fedeltà si trovano lotte epocali in merito : Lol : , comunque personalmente prediligo l'analogico.
La prima cosa da considerare è l'amplificatore in tuo possesso se abbia o meno l'ingresso per il giradischi o meno e, nel caso sia presente che tipo di cartuccia accetta (MM, MC o entrambe). Nel caso non sia presente l'ingresso dedicato si dovrà prendere un pre RIAA che possa interfacciare correttamente il giradischi all'ampli.
Giradischi ne esistono moltissimi, con prezzi che vanno da pochi euro a decine di migliaia, per cui anche fissarsi un budget è una buona cosa, budget che deve essere commisurato alla qualità complessiva dell'impianto, onde evitare sprechi inutili in un senso o nell'altro.
Solitamente, a parità di prezzo, le macchine meno "elaborate" suonano meglio di quelle con più meccanismi quindi più "spartane" sono di solito meglio è. Telaio rigido o flottante dipende da dove posizionerai il giradischi, trattandosi di ascolto HIFI sarebbe meglio la trazione a cinghia rispetto alla trazione diretta più utile per i DJ che non per un ascolto di qualità. Bracci ce ne sono di mille tipi ed anche qui i prezzi variano in maniera incredibile, variano sia di forma che come incernieratura, comunque di solito un buon braccio dritto e bello rigido e della lunghezza corretta per il piatto va più che bene e può dare soddisfazioni per lunghi anni di ascolto. Cartuccia dipende dalla qualità complessiva del tutto, solitamente le MC hanno un suono più "raffinato" ma richiedono una miglior preamplificazione in quanto la corrente generata è vermante molto bassa, le MM sono decisamente più facili come interfacciamento e costano decisaemnte meno. Si trovano comunque delle ottime MM che non sfigurano minimamente con MC dal costo anche quintuplo. Una cosa fondamentale è che il sistema giradischi sia perfettamente in bolla (forse il segreto più importante) lungo tutte le direzioni perchè la perfetta planarità è quella che garantisce la maggior costanza di rotazione del piatto. Attualmente due marchi hanno un buon catalogo per varietà di soluzioni e sono riconosciuti universalmente come esstremamente seri Rega e Pro-ject, magari potresti prendere in considerazione alcune delle loro soluzioni.
Ad esempio Rega tutt'ora produce un giradischi nato nei primi anni 70 (il Rega III), aggiornandolo costantemente ma i concetti iniziali sono rimasti invariati, che da moltissimi è considerato il giradischi dal miglio rapporto prezzo/prestazioni di sempre.
Buongiorno Marco. Grazie per i chiarimenti. Non sapevo che esistono TANTI aspetti così importanti... Quindi, seguirò il tuo consiglio perché hai esperienza grande. Ma anche e' piaciuto di piu' un modello da Sony, ma vediamo in futuro se lo compro'.
Ultima modifica di molarofrancesco il 21/02/2022, 3:00, modificato 3 volte in totale.
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Re: La scelta di giradischi

Messaggio da molarofrancesco »

Capo_oro ha scritto:Aggiungerei che l'ambiente in cui riproduci musica è fondamentale. Inutile sperperare un sacco di soldi s poi senti l'autobus dalla finestra o il cane in giardino. Finisce che hai una Ferrari e ci giri in città.
Si, hai ragione. Per questo ho costruito piccola stanza di registrazione (non è studio di registrazione perché è difficile chiamarlo così : Lol : ) a casa per la mia passione musicale.
stefano bartoli
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Re: La scelta di giradischi

Messaggio da stefano bartoli »

Caro Francesco, se il giradischi lo piazzi in un ambiente "trattato" anche se di poco, per registrare, lascia perdere.
Ri amen
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