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Non so se di buonumore trattasi...

Inviato: 05/09/2021, 11:45
da stefano bartoli
Come molti divorziati, ho avuto anche io il periodo "Ripiglio il tempo perso" Le notti erano, insieme ai vari locali, terreno di caccia dove due vite sfigate (divorziati con prole) si incrociavano e ne nascevano storie e comunque c'era sempre un tentativo, magari goffo, di stile. Talvolta storie destinate a durare quanto il gatto in tangenziale ma era ganzo. La cosa richiedeva comunque un certo impegno. Da ragazzi era diverso invece, l'impegno era anche di più ma quasi sempre tornavi a casa da solo e ti consolavi come meglio potevi, in quel caso, non era ganzo affatto.
Ma veniamo al fatto.
Insieme alla Salis, torniamo dal piazzamento luci in teatro, sono le tre di mattina, siamo cotti come fegatelli e camminiamo lenti. In Piazza del Mercato di San Lorenzo, un locale, di fronte al mitico Zà Zà è ancora aperto, la musica bum bum, quella di merda, sorte da dentro e si spande per le vie attorno, come fece l'acqua nel 66. Fuori, un campionario variegato di esseri umani beve, chatta e ragiona per quel che il tasso alcolico concede.
Entriamo in via Borgo la Noce ed una tipa sui 25 e molto molto in carne ci supera con passo svelto, è sortita da quel locale, perlappunto. Scarponi anfibi e un vestitino caffellatte che termina a gonna larga plissata, una bestemmia insomma. Pare sortita dal set di un horror americano. Scruta nervosa Via del Gomitolo dell'Oro, un vicolino votato a urinatoio, tanto che chi lo percorre, lo fa in apnea. Ma il vicolo non la sfagiola e allora torna indietro, in Borgo la Noce. ci incrociamo ma tre secondi dopo, mi viene l'istinto di voltarmi perchè lo so che chi fa così, cerca un posto per pisciare. Ed eccola, in mezzo alla strada, si mette alla posa della così detta pecorina, non accucciata, a pecorina proprio. Si tira la gonna sulla schiena, si cala le mutande e sempre a pecorina, urina copiosamente. Noi siamo a pochi metri e ci si para davanti un culo enorme con in primo piano una vagina perfettamente attrezzata di pube e tutto il resto. La ragazza ha i capelli castano chiari ma il pube è nero ma questo è dettaglio poco interessante.
Sconvolto da cotanto spettacolo le urlo che il locale ha i cessi ma lei con una tranquillità sconvolgente mi risponde che no, non ci sono e finisce la sua pisciata, passera al vento. Rimaniamo impietriti un pò dalla facilità con cui mostri il culo e la vulva al primo che passa, un pò da una scena che ai miei tempi sarebbe stata nei cinema porno di periferia. La pisciata è rapidissima, si tira su le mutande che ancora abbondantemente gocciola roba, non fa manco il gesto di asciugarsi, fosse anche con lo scontrino dello Spritz e riparte balda alla volta del locale dove forse era in fase di imbrocco, magari civettando tipo "Che cielo stellato c'è stasera, mi piglia la fase romantica..."
Ecco, ai miei tempi, quello sarebbe stato visto come un invito "a cena" un imbrocco a mani basse, invece mi ha fatto solo tristezza e con la Salis abbiamo bofonchiato qualcosa quasi all'unisono. Più che una ragazza mi è parsa allora uno scaricatore di porto che urina ai pancali e ho pensato, da anziano, che forse è stato meglio essere giovane ai miei tempi piuttosto che ora, dove le intimità erano traguardo arduo e non una braciola sul carretto del mercato.

Re: Non so se di buonumore trattasi...

Inviato: 05/09/2021, 12:04
da solaris
Hai talento narrativo ,Bartoli, non c'è alcun dubbio : Groupwave :

Re: Non so se di buonumore trattasi...

Inviato: 05/09/2021, 19:58
da Zosimo
Racconto molto trash/pecoreccio, bravo.
Il problema al di là di questo episodio dove il tasso alcolico lo reggono in pochi è che
i locali chiudono e servono da bere fino alle 3/4, ma il cesso lo lavano a mezzanotte e quindi le strade
diventano immensi vespasiani.
Come direbbe il grande marchese Onofrio del Grillo:
A Via de' Banchi Vecchi nun se po' piscià in pace? Risposta: E piscia n'do te pare, ma no addosso al negozio mio.