Ciao a tutti, principiantissimo, con una passione per la tromba che risale a quando ero ragazzo. Alla veneranda età di 50 anni, mi sono detto: ‘Ora lo faccio!!!’. Vado dal Bartoli, che mi fa delle lezioni spettacolo che ogni volta che esco avrei materiale per i sei mesi successivi e oltre!!! Poco tempo… ma il tempo si trova. Complimenti per il forum… veramente tanta roba!!!
Grazie Daniele, avere allievi appassionati e grati, non è poca cosa per me.
In realtà si tratta semplicemente di fare ogni volta le lezione che serve, per questo si va da 90 minuti a 120 e a volte anche di più ma la regola è non guardare l'orologio. Quando si è fatto quel che serve, li finisce la lezione.
Facendo teoria, armonia, fraseggio e tromba, il tempo necessario è molto e poi ci sono le pause caffè con visione di vari video...
Stamani ad esempio, avevo la prima lezione con Niccolò, venticinquenne del Politecnico di Torino, ragazzo moooolto intelligente e riflessivo. Lezione che inizia alle 10.00, poi ci ha preso bene e la Salis mi fa notare che sono le 14.30...Niccolò parte da zero in tutto e quindi è ovvio che alla prima lezione c'è da parlare di molte cose, anche di come è costruito e come funziona lo strumento...
Ma non solo di musica si è parlato eh. Comunque le lezioni son belle proprio perchè ci si conosce e si scambiano idee su molte cose, ogni lezione con un nuovo allievo, è per me un viaggio nelle vite di altri.
peronali
C.G. Conn: 82A Victor '25; 22B New York Symphony Special '40; 8B Artist '65
Buescher: The 400 T225 '37; Super 400 C260 '57
King: Master II cornet '41
Getzen: Super DeLuxe Tone Balanced Trumpet '56
Couesnon: Flugelhorn Monopole ?
cedibili
C.G. Conn: Perfected Wonder e Perfected Conn-Queror 1906; New Invention Circus Bore 1911; 6A Victor e 26A Director 1930; 12B Coprion 1939; 14B Director 1958
Couesnon: Flugelhorn nichel ?
Assolutamente d'accordo Marco. Inoltre colui che "si sente" insegnante e che travisandone il ruolo, si percepisce come colui che spande verbo e sapere da una posizione di acclarata ragione, non solo farà danni ma perderà anche occasioni di crescita che ogni allievo porta con se quando ti entra in casa.
L'ultimo insegnate avuto fu Fresu che mi fece suonare, poi si "limitò" a dirmi "Fai meno e meglio" Ci misi mesi a capire. Ma penso che questo sia il vero ruolo di chi insegna, mettere l'allievo in condizione di autonomia, di discernimento. Alrimenti diventa imposizione di un mondo, una visione che è la tua ma che non è detto sia la mia.
Gli insegnanti senza dubbi, sempre fortemente e indiscutibilmente assertivi non mi sono mai piaciuti. In conservatorio era così, ad esempio, e infatti, all'epoca, dalle classi uscivano tutti perfetti esecutori privi di fantasia, di idee, di personalità, buoni forse per fare la fila in orchestra ma pessimi per quello che chiedono le arti. Ne ho avuti a lezione, di diplomati in tromba ma frustrati e infelici.