Uto Ughi, leggevo qualche minuto fa, ha detto che i Maneski
sono un insulto all'arte e alla cultura. Non capisco questo giudizio
così tranchant. io, se passano in radio, li ascolto come uno dei tanti gruppi
odierni e sono contento che siano italiani. Non sono i nuovi rolling stones e pazienza,
molto meglio della trap et similia.
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
Al di la del valore artistico degli interessati, sicuramente non paragonabile in alcun modo ai "grandi" del rock estero e nostrano, (penso ad esempio ai Led Zeppelin, David Bowie, Lou Reed, AC/DC, Rolling Stones, Gran Funk Railroad, The Taste, Jethro Tull, Pink Floyd, Scorpions, The Who, Clash, Banco del Mutuo Soccorso, Stadio, PFM, Metallica, Gary Moore, Peter Gabriel, Rod Stewart, Tom Waits, Sex Pistols e Beatles giusto per citare i primi che mi vengono in mente, come dice il saggio Vittorio il Rock è altra cosa...) mi sembra che l'articolo ponga in luce il problema di come questo gruppo sia dipinto sui mass media in modo decisamente esagerato. Questo però deve anche aprire ad una riflessione, negli anni '60 - '70 - '80 chi faceva Rock doveva confrontarsi con veri "Mostri sacri" del genere e per emergere in quel mondo pressoché sterminato doveva fare musica di altissimo livello (ed avere capacità tecniche non indifferenti) per emergere o per restare a galla. Oggi nel desolante panorama (del tutto italico perché buona musica all0estero mi sembra ne giri ancora) della trap ed auto-tune un gruppo come questo viene osannato come fossero i nuovi Led Zeppelin e la cosa mi sconcerta non poco.
Così giusto per dire...
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940