Hard-Vintage: C.G. Conn Cornet Mouthpiece 1900-1920?

[Marco Muttinelli]

Orbene,
con le cornette (si avete capito bene non si tratta solo della NICB ma c’è anche una PW del 1906) mi sono arrivati tre bocchini di Conn dell’epoca. Per quelle che sono le informazioni in mio possesso la dotazione standard, acquistando una cornetta Conn, in quegli anni prevedeva che ogni esemplare fosse accompagnato da due bocchini, di cui uno probabilmente di “default” uguale per tutti ed uno invece a scelta dell’acquirente dal catalogo dei bocchini “standard” di Conn che prevedeva (in quegli anni) una ventina di modelli diversi di imboccature da cornetta.
Conn aveva anche a catalogo dei bocchini “speciali” come, ad esempio, degli asimmetrici e a richiesta realizzava anche modelli su misura a rischio e pericolo dell’acquirente come riportato sul catalogo del 1913 ma che, ovviamente, non erano tra quelli previsti di dotazione salvo corresponsione di un supplemento di prezzo.

I modelli “standard” a catalogo erano contraddistinti da un numero al quale, in molti casi, corrispondeva il nome di un musicista o di una azienda di produzione di strumenti. In questi casi tale nome veniva inciso sul bocchino per identificare il modello, mentre per i tre modelli Conn (il 6, il 7 ed il 18) veniva invece inciso il numero. Abbiamo così, ad esempio, il n. 7 che riporta incisa la scritta Model 7 e il marchio Conn mentre il n. 5 riporta inciso “Besson Model” ed il marchio Conn, il n.10 riporta “Knoll model” e il marchio Conn e così via.
Le trombe, invece, avevano soli due bocchini e di cui uno con tazza profonda ed uno con tazza alta.

Tutti i bocchini (per lo meno quelli “standard”), indipendentemente dal modello, erano disponibili sia in versione argentata che in versione dorata, quest’ultima presente come “dotazione standard” solo sugli strumenti con finitura “Artist” la più prestigiosa che prevedeva anche la placcatura in oro di tutto lo strumento musicale.

Di questi tre bocchini giunti due sono appunto standard ed uno è un asimmetrico di cui non parlerò soffermandomi sui modelli standard. Ovvero il n. 2 “Courtois Model” ed il “Conn Model n. 18”.
A prima vista i due sembrerebbero identici, al di là che quello più vecchio (il Courtois Model) è più riccamente decorato del più recente, in realtà le differenze tra i due sono assai sostanziose.
Entrambi hanno un bordo piuttosto piatto e stondato solo sulla parte esterna del bordo ma il primo ha il rim più largo del secondo che presenta un appoggio decisamente più stretto. La penna esternamente pare identica, internamente non ho modo di verificare ciò che cambia sostanzialmente tra i due è la geometria della tazza e la gola del bocchino. Pur essendo entrambe con un netto profilo a V il Courtois è meno largo e meno profondo del 18 che presenta anche pareti più rettilinee rispetto al Courois ed una gola decisamente più larga. Le foto esprimono assai meglio ciò che intendo dire.
Appena avrò avuto modo di testarli entrambi con tutte e due le cornette farò un resoconto più dettagliato, al momento preferisco il 18 che, seppur più difficile sotto alcuni aspetti nei confronti del Courtois, complessivamente risulta assai più gestibile nella semplicità di intonazione dello strumento e più piacevole come suono prodotto.

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[toro]

bellissimi,due opere d'arte.

[Marco Muttinelli]

Grazie Vittorio felice di sapere che ti piacciono. Ho ordinato un DW classic 4 pensando che non fossero buoni ma invece ho dovuto ricredermi assai e forse l'acquisto del DW si rivelerà superfluo. Vedremo quando mi arriva.