PARTE 1 DI 2
Dato che siamo in tema con quanto avviene in altro topic e chiedendo venia a
@LucianoVi ritorno brevemente sulla questione 28A-38B.
Che la 38B sia un animale di razza è abbastanza risaputo e come tale anche incline ad innervosirsi. Il fatto, però, che divenga difficile da gestire e non perdoni nulla mi ha messo una forte pulce nell'orecchio dal momento che per le mani ne ho avute un paio e, pur non essendo propriamente facili da gestire non erano nemmeno così ingestibili, per lo meno non erano certo strumenti che la maggior parte di chi sale su un palco lascerebbe a casa per il troppo sforzo di dover addomesticare lo strumento suonando dal vivo.
Quindi cosa può determinare, al di là delle preferenze personali, sensazioni così diametralmente opposte?
Potrebbero esserci due "macro ragioni" per queste bizzarrie riscontrate.
La prima è una certezza, ovvero il cattivo allineamento dei pistoni in chiusura ed in apertura, il che spiegherebbe anche il senso di "durezza" nel suonare lo strumento e la difficoltà nel gestire gli armonici che tendono a scroccare.
Davvero tra tutte le Conn che mi sono passate per le mani ne ho trovate veramente poche lavorate a dovere e si che i riferimenti per svolgere il lavoro a dovere sono assai semplici. Certo ci si deve equipaggiare di materiali giusti (diametri e spessori feltri e sugheri) ma soprattutto le "giovincelle" sono davvero semplici da mettere a punto. Ben più complesso il lavoro con le meccaniche anni '40 ma anche lì non certo cose impossibili.
Certo oltre ad avere i materiali giusti ci vorrebbe un minimo di attenzione da parte di chi revisiona gli strumenti nel non dare per scontato che quanto già presente sullo strumento sia corretto e quindi procedere semplicemente con sostituzioni dei pezzi esattamente come presenti su. Trattandosi di trombe/cornette con oltre 50 anni di vita è assai difficile che ci arrivino con i consumabili usciti dalla fabbrica indi per cui spesso sono già stati lavorati una o più volte nella loro vita e non è detto che chi in precedenza ha revisionato lo strumento avesse le conoscenze tecniche adeguate per lavorare nel migliore dei modi lo strumento.
Cattivo allineamento che, se in qualche modo sopportabile su canneggi grandi, diventa veramente una sciagura sul canneggio #1 delle Conn di cui stiamo ragionando. anche solo un millimetro di disallineamento si riflette nell'occlusione di oltre il 10% delle porte riducendo così il canneggio a circa 10 millimetri di diametro. Figuriamoci quando abbiamo a che fare con tre pistoni disallineati tutti sullo stesso strumento (e magari con disallineamenti differenti l'uno dall'altro: uno abbondante, uno scarso etc..) la povera onda stazionaria va a farsi benedire seduta stante e ci fa pure la pernacchia (è proprio il caso di dirlo
)
In questo non mi stancherò mai di dirlo macchine sofisticate come le Conn richiedono anche una corretta messa a punto e l'allineamento è certamente una delle cose che influisce maggiormente, sicuramente molto ma molto di più della famigerata compressione, nel senso che (a meno che lo strumento non perda effettivamente aria ma lì i problemi sono di altra natura) uno strumento con cattivo allineamento chiunque lo suoni si rende conto che fa fatica mentre se non la misura non si renderà mai conto se lo strumento ha alta o scarsa compressione.
Ho quasi il sospetto, anche alla luce dei feedback e delle impressioni di chi è venuto a provare da me gli strumenti che ci sia una sorta di "qui pro quo" e che molti con buona compressione si stiano riferendo proprio al corretto allineamento dello strumento anziché alla compressione vera e propria. E lo dico perché diverse persone mi hanno detto come suona aperta e fluida questa tromba sicuramente ha un'ottima compressione e, guarda caso, è probabilmente la tromba che ho con la più bassa compressione (veramente quasi completamente priva di compressione) tra tutti gli strumenti della mia attuale dotazione, per contro lo strumento è allineato alla perfezione sia in apertura che in chiusura.