Quante ne pensavano ai tempi d'oro.
La Airflow è un brevetto York ( azienda speso rilegata nel dimenticatoio,
pensate che ne suonava una anche il famoso didatta James Stamp un modello 42).
L'ariflow è un brevetto York del 1939.
Trombe e cornette con questo sistema vennero costruite fino al 1941.
Posto un video di Trent
Un altro brevetto su invenzione di J. Johnson fu il Feather Touch (depositato sempre negli anni 30)
le trombe con questo sistema di pistoni vennero costruite dal 1945 fino al 1953 nei modelli Master. Allego un'immagine:
La York nacque nel 1904 a Grand Rapids, Michigan. La compagnia purtroppo venne venduta alla Carl Fischer nel 1940. Dopo la seconda
guerra mondiale si specializzo in strumenti principalmente da studio.
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
Per ricollegarmi ad un post di ieri, dove un utente
chiedeva se era vero che le yamaha fossero più facili o se fosse
solo marketing, cito il volantino (che si vede nel video) pubblicitario della Airflow (anni 40), dove si diceva:
Blows Easier
Plays Faster
Plays Higher
Cuts Fatigue ( addirittura )
makes coffee
E' si, la pubblicità è sempre stata l'anima (satanica) del commercio
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
Preciso che la Airflow è abbastanza rara.
Ne ho vista una su ebay restaurata a 4000 dollari.
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
Molla che lavora a trazione... Dal punto di vista prettamente teorico, essendo l'acciaio un materiale con reazioni omogenee, lavora bene. Il tema è secondo me il materiale delle molle. In fondo se lavorano a compressione, basta dargli una piccola stiracchiata e sono più veloci. Nell'altro senso meno, molto meno. Una volta esauste le devi cambiare e basta.
Sebbene l'idea di utilizzare una molla a trazione, anziché a compressione come avviene in tutti gli altri casi (per lo meno quelli che conosco) sia decisamente interessante ed innovativa (qui si lo si può ben dire... e non a caso ci fecero pure un bel brevetto) l'analisi dei disegni suggerisce alcune considerazioni.
Per poter far funzionare il sistema mediante molla a trazione tutto il sistema sopra alla testa del pistone risulta oltremodo più complicato di qualsiasi sistema "tradizionale" che conta invece davvero pochi semplici elementi per funzionare.
In particolare i due ancoraggi superiore ed inferiore in questa "strana" configurazione sono davvero macchinosi per consentire al contempo il funzionamento e la sostituzione degli elementi alla necessità.
Oltre alla maggior complessità costruttiva vi è poi un ulteriore elemento, ovvero dai disegi mi sembra si evica che l'allungamento della molla è assai limitato stante lo spessore del pacco e degli ancoraggi pari a circa la metà della corsa totale del pistone.
Poiché per la legge di Hooke la forza con cui regisce la molla è direttamente proporzionale all'allungamento che subisce al punto di massimo allungamento tale forza parrebbe risultarecomunque piuttosto debole rispetto ad un sistema a compressione dove la molla solitamente ha un allungamento maggiore.
Quindi richiederebbe delle sezioni maggiori nel filo molla o materiali dotati di modulo di elasticità assai più elevato di quello di molle tradizionali a compressione per ottenere la stessa tensione. Andrebbe anche detto altro sulla differenza tra molle a compressione o a trazione ma sarebbe un discorso qui del tutto inutile in quanto specificherebbe ulteriormente il concento sopra descritto.
Quindi tutto il sistema, per quanto brillante, risulta assai più dispendioso e difficile da mettere a punto (costruttivamente parlando) tanto che venne ben presto abbandonato anche da loro a favore di una tipologia classica.
Va comunque dato loro il merito di averlo studiato e realizzato...
Ad ogni modo il progetto era pensato per avere tasti estremamente leggeri, penso che con questo sistema ci fossero riusciti e sarebbe bello poterli provare giusto per capirne il feeling che danno.
p.s. mi vien male a pensare di far la manutenzione eheheheh, soprattutto a trovare una molla adatta per sostituire l'originale credo che l'unica sia farsele da sé o farsele fare...
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940
A scanso di equivoci con "allungamento" si descrive il cosiddetto "delta elle" ovvero la differenza tra la lunghezza a riposo e la lunghezza in tensione (sia che questa avvenga per trazione che per compressione) della molla
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940
Intanto il testo relativo al brevetto, poi tornerò sulla questione molla perché mi sono stampato il disegno e rispetto a quanto detto vanno fatte delle correzioni/integrazioni (indi per cui mi scuso ma guardando dal monitor del portatile avevo interpretato male il disegno)
Aug. 15, 1933. A. J. JOHNSON 1,922,685
VALVE STRUCTURE
Filed Sept. 26, 1931
Patented Aug. 15, 1933
1,922,685
VALVE STRUCTURE
Alfred J. Johnson, Grand Rapids, Mich., assignor
to York Band Instrument Company, Grand
Rapids, Mich.
Application. September 26, 1931.
Serial No. 565,250
3 Claims. (Cl. 84-392)
his invention relates to improvements in valve structures for cupped mouthpiece wind instru¬ments.
The objects of the invention are:
First, to provide such a structure in which the valve action is very prompt and easy.
Second, to provide an improved spring struc-ture and arrangement.
Third, to provide improved guide means for 10 the valve.
Further objects and objects pertaining to de-tails will appear from the description to follow. A preferred embodiment of the invention is illustrated in the accompanying drawing, in which:
Fig. 1 is an enlarged detail vertical central sectional view on line 1-1 of Figs. 3, 4 and 5 of a piston valve for cupped mouthpiece wind instru¬ment, the valve and spring structure being shown in full lines, the valve being in up-position.
Fig. 2 is a similar sectional view with the valve
in down-position.
Fig. 3 is a detail, cross sectional view on line 3-3 of Figs. 1 and 2 showing details of the top spring supporting flange, and its engagement with
the spring.
Fig. 4 is a detail transverse sectional view on line 4-4 of Fig. 2, showing the details of the bottom spring supporting flange and its engagement with the spring.
Fig. 5 is a detail transverse sectional view on line 5-5 of Fig. 1 showing the details of the valve piston guide.
The parts will be identified by their numerals of reference.
1 is the valve casing. 2 is the piston valve of any desired or required form. 3 is the key pro-vided with a cushion pad 31 on its under side. 4 is the key stem. 41 is the piston head to which the key stem is riveted or otherwise secured. 5 is
the casing head. 6 is the screw cap for the head terminating in a hub or boss 61 perforated with a hole at the center through which the key stem 4 reciprocates. 42 is a stop collar on the key stem above .which is a cushion washer 43 to insure the
noiseless action when the valve returns to the up-position.
7 is the cylindrical expansion coil spring which
supports the key in the up-position and permits
it to be yieldingly depressed. The upper coil of
the spring is secured to the supporting flange 8
which rests upon the end of the casing head and
is retained by the screw cap 6.. The flange 8 is
conformed to form a seat for the top coil of the
spring 7 which is deflected under the lug 81, see
" Fig. 3, to insure its engagement under tension.
The spring is thus evenly held so that the full elasticity of the coils is secured without disturbing its connection to the flange.
9 is the lower supporting flange for the spring which is secured by an adjustable screw threaded hub 10. The periphery of this flange is like-wise formed into a seat 91 with an engaging lug
02 to support the bottom coil of the spring under tension. By referring to Figs. 1 and 2 it will be seen that when the valve is in the up-position, the coils are quite close together and when the valve is depressed the spring is expanded. This secures a very soft, even, noiseless action with no opportunity for the coils of the springs to contact one with another and the pull on the spring is even and increases in regular ratio, but not rapidly because of the length of the spring.
11 is a guiding lug secured to the top of the valve 2 by the lock nut 23 clamping against the washer 24. The end of this guide lug is upturned and a way 12 is formed in the side of the casing 2 and of the casing head 5, so that the valve is accurately guided to position. This is for regular piston construction. My improved spring is especially well adapted for, use in connection with the improvements appearing in my application for Letters Patent filed August 26, 1929, Serial No 388,563, in which the valve piston has a guided spiral reciprocatory movement.
It will be seen that my structure can be much modified without departing from my invention.
I desire to claim the invention specifically, as illustrated and also broadly as pointed out in the appended claims.
Having thus described my invention, what I go claim as new and desire to secure by Letters Patent is
1. The combination of a valve casing, a recip-rocating piston therein, a valve casing head, a screw cap therefor having a central perforated hub, a piston valve within said casing, a stem therefor adapted to reciprocate through the said hub, a cylindrical expansion coiled spring for said valve, a top supporting flange therefor retained by the said cap having a central seat and engaging lug for the top coil of the said spring, a bottorn supporting flange therefor the periphery of said flange being formed with a seat and lug for the bottom coil of the said spring, and a screw threaded hub to carry said flange adjustably on the said stein.
2. The combination of a valve casing, a recip-rocating piston therein, a valve casing head, a screw cap therefor having a central perforat¬ed hub, a piston valve within said casing a stem
therefor adapted to reciprocate through the sada
hub, a slidable guide member carried by said
piston, a guide way formed in the said casing
and casing head, a cylindrical expansion coiled
spring for said valve, a top supporting flange
therefor retained by the said cap having a cen-
tral seat and engaging lug for the top coil of
the said spring, a bottom supporting flange there-
for the periphery of said flange being formed
with a seat and lug for the bottom coil of the
said spring, and a screw threaded hub to carry said flange adjustably on the said stem.
3. The combination of a valve casing, a recip-rocating piston valve therein, interacting guide means between said piston and casing, a valve stem, a cylindrical coiled spring conforming to
the said casing, a flange to connect the same to the top of the said casing, and a flange to connect the lower end to the said stem.
ALFRED J. JOHNSON.
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940
Zosimo ha scritto: ↑14/11/2023, 17:40
Per ricollegarmi ad un post di ieri, dove un utente
chiedeva se era vero che le yamaha fossero più facili o se fosse
solo marketing, cito il volantino (che si vede nel video) pubblicitario della Airflow (anni 40), dove si diceva:
Blows Easier
Plays Faster
Plays Higher
Cuts Fatigue ( addirittura )
makes coffee
In generale tutti i nuovi modelli sono più facili, più semplici, più veloci, più performanti in ogni settore, il punto é di quanto. Una Yamaha oggi é più X di una York anni ‘40? Be’, se non lo fosse avrebbe un problema di R&D, no?
Leggevo per esempio che sulla 2330 Yamaha lavora da anni per alleggerire il peso. Questo per un bambino la rende sicuramente più facile da suonare perché si stanca meno a tenerla su. Ma sul suo sito Yamaha parla proprio di playability e a me questa cosa mi lasciava molto punti di domanda.
)
questa sera mi sento particolarmente topo di biblioteca 
credo che l'unica sia farsele da sé o farsele fare... 
