Ritento dopo 24 anni....

[medved]

Buonasera, saluto i partecipanti al forum. Mi do una seconda possibilità come massacratore di note con questo strumento. Spero di trovare qualche buon consiglio.
A presto

[Matteo Giannini]

Nel nostro piccolo, molti di noi, sono dei killer niente male, musicalmente parlando. Benvenuto

[Giovanni]

Ciao ben venuto e buone suonate

[medved]

Eh però io sono davvero un disastro. Per completezza dico che smisi di suonare ( ultimo bacio allo strumento lo diedi al mio congedo alla fine della naja nel 2000 suonando il silenzio fuori ordinanza per me e i miei "fra" e presi pure un cazziatone dal comandante) per i seguenti motivi:
1) mi sentivo orribilmente stonato
2) odiavo i servizi in banda e la musica che facevamo
3) i generi che volevo suonare ( jazz e ballate western alla Morricone/Lacerenza) non ero in grado di suonarli
4) mantenni e aumentai la mia passione per la chitarra acustica

Ho molte scuse da presentare a mia discolpa ma il risultato non cambia. Da tre settimane con l'aiuto di un conoscente e con YouTube sto riprovando. Vedremo cosa ne esce.

Come strumenti sono messo bene, ho una Benge 3x del 1974 e una cornetta olds Ambassador degli anni 50 che adoro perché mi pare più facile intonare le note.
Usavo un Bach 3c ma adesso sto provando un Denis Wick 5x che appoggia più comodo ma è difficile da controllare.

Bon, al momento è tutto. Seguiranno richieste di consigli se posso.

[Navarro]

Benvenuto ed in bocca al lupo per questa avventura.
Premesso che la scelta del bocchino è argomento strettamente personale, mi permetto solo di dire che la serie X della Denis Wick è piuttosto "estrema": pensati per gli specialisti degli acuti, non li suggerirei a chi sta ricominciando a suonare dopo tanti anni.
Provenendo da un Bach 3C e volendo scegliere all'interno del catalogo Denis Wick andrei più su un 4C. Altrimenti, se hai ancora il 3C in condizioni decenti, puoi ricominciare con quello e pensare ad aggiustare il tiro quando avrai riconsolidato un pò l'imboccatura.

[Matteo Giannini]

Mi riallaccio a @Navarro con cui concordo pienamente. In questo momento, dopo varie peregrinazioni anche al grido di più grande=più bravo. Sono tornato al 7c come bocchino. In realtà il 7 nelle sue varie declinazioni di produttori diversi ma la sostanza dimensionale quella è. Ciò per dire che il bocchino deve essere una scarpa comoda per te, soprattutto all'inizio; il buon Stefano Bartoli la chiama la coperta corta: trovare l'equilibrio tra comodità e suono che si ricerca. Aggiungo che se potessi parlare con Miles, Chet, Armstrong ti direbbero che in mezz'ora uno vale l'altro.

[bicho]

Benvenuto,
Condivido i consigli di Navarro e aggiungo, sempre per restare in casa Denis Wick, che puoi prendere in considerazione anche la misura 5C della serie American Classic: come misura è simile al Bach 3C, è molto comodo ed il timbro è bello pieno e tondo.

[Marco Muttinelli]

Benvenuto nel forum e come diceva la cartina dei boeri "ritenta e sarai più fortunato"
intanto i consigli che ho letto mi sembrano decisamente appropriati per ripartire con il piede (questa non l'ho mai capita dato che noi i priedi proprio non li usiamo per suonare a meno che non mi sia perso per strada qualcosa ) giusto (idem come si fa a capire quale dei due sia quello giusto rimane un mistero).
Dico anche io la mia vista la dotazione di strumenti (approposito mi sembra manchi una Connina ) Olds 3 (sia per tromba che per cornetta) e Conn 4 e 7-BN o 7-CN.

[medved]

Si, il Bach mi calza molto bene e penso che tornerò a quello. Il Denis Wick l' ho adottato ora perché mi piace molto come vocalità e perché è un cuscino . Non sapevo fosse progettato per acuti. Io con questo non riesco a salire molto sarà che il mio labbro ha conservato memoria del Bach?. Comunque la mia routine è attualmente questa.
5 sere a settima da 2 a 3 ore.
1h Cichowitz Flow studios + Colin Lip flexibility
1/2 ore .azzeggio nel quale suono qualche melodia con Giuffredi su YouTube ( play with me), suono canzoni che mi piacciono ad orecchio, imparo a memoria dei brani semplici ( fino ad ora Cry me a River, Echoes of Harlem e Old man River) e quando li padroneggio faccio qualche variazione che non oso chiamare improvvisazione.
In casa mia mio padre ascoltava Armstrong, Chet Baker, Eddie Calvert, Nini Rosso e James Last. Io ho ampliato la discografia e oggi ascolto molto Chet, il primo Miles, Charlie Shavers, Hot lips Page, Bix, Cootie Williams, Harry Hadison, Bunny Berigan, Art Farmer, Lee Morgan, Joe Newman etc etc etc e gli italiani Rava, Fresu e Boltro. Purtroppo il fatto di ascoltare tanto Jazz non mi avvicina minimamente al saperlo affrontare e mi limito dunque solo ad ascoltarlo.
PS
Mi registro e mi riascolto e mi faccio pena da solo ma al momento suonando nella mia cantina al massimo allontano i topi, altri danni non ne fo.

[Fcoltrane]

Benvenuto e buon divertimento con questa grande passione.
Per quanto riguarda l'ascolto posso dirti che è un elemento importantissimo che probabilmente ti servirà molto negli anni a venire ( quindi non temere che in un modo o nell'altro qualcosa riuscirai ad "assorbirla")
Il vero problema è solo tecnico sia in relazione alla produzione dei suoni sia alla scelta dei suoni da produrre.
Io ad esempio sono un sassofonista con una buona esperienza di improvvisazione , sono un buon ascoltatore ( ascolto prevalentemente jazz) e riesco a barcamenarmi con gli accordi e l'armonia.
Con la tromba tutto questo mi aiuta ma davvero poco.
Ho una linea melodica in testa nello sviluppo della improvvisazione ma poi non riesco a suonarla con la tromba.
L'unica cosa che mi sento di consigliare (che poi è lo stesso studio che faccio ) è cominciare a studiare le sigle degli accordi ,
studiare le triadi o quadriadi e non nello stesso senso (quindi sia ascendente che discendente).
lo stesso con le scale maggiore minore dorica minore armonica e minore melodica .
(se hai questo materiale e sai gestirlo puoi improvvisare tranquillamente per lo meno nello stile dei musicisti che hai citato ).

[Navarro]

...Non sapevo fosse progettato per acuti. Io con questo non riesco a salire molto sarà che il mio labbro ha conservato memoria del Bach?...

Forse, o più semplicemente più il bocchino si "estremizza" (tazza molto alta e/o diametro molto piccolo) e più l'interfaccia bocchino/suonatore si complica e richiede in genere, da parte di quest'ultimo, un approccio più studiato e meno spontaneo.
Io suono da una vita con un Giardinelli 7S, tazza alta ma non in maniera esagerata. Ricordo di aver acquistato usato il DW 4X, a malapena riuscivo a tirare fuori qualche suono ed è subito ritornato in vendita sul mercatino.
Complimenti poi per le scelte musicali, hai citato alcuni magnifici trombettisti pre-bop, secondo me ingiustamente dimenticati.

[toro]

Ciao, comunque vada sara' un successo.....tranquillo,io ci ritento tutti i giorni ormai da 35 anni
bye

[medved]

Fcoltrane, più avanti razionalizzerò un metodo, per il momento lato tentando di smettere di emettere barriti . Altra cosa che faccio è provare a suonare melodie e canzoni a orecchio.