Ci sono alcuni aspetti di cui (forse) non abbiamo parlato legati al tema del rapporto emotivo che si crea con uno strumento piuttosto che un altro.
Ovvero se lato nostro, per le più svariate ragioni, si creano delle condizioni tali per cui uno strumento ci risulta più gradito (quand'anche magari più difficile da usare) rispetto ad un altro è altrettanto vero (soprattutto nel vintage) il contrario.
Quasi come se certi strumenti arrivassero a noi perché lo vogliono loro...
Scherzosamente (ma sappiamo bene che Pulcinella...) ho spesso detto che non sono io a scegliere le Conn ma sono loro a venire da me. Questo potrebbe sembrare eccessivo, esagerato o, comunque, irrealistico.
Ebbene supponiamo per un momento che sia così, d'altronde non vi è dubbio alcuno che io tali strumenti li abbia ricercati e che (per assurdo) a volte possa persino risultare più facile trovare modelli rarissimi (perché sconosciuti ai più) piuttosto che una 38B che tutti conoscono.
Ma se così fosse tante cose non si spiegherebbero comunque, tante, troppe le "coincidenze" che si sono manifestate nell'arrivo degli strumenti da me. Coincidenze ancor più stupefacenti pensando che la stragrande maggioranza degli strumenti che mi sono arrivati provengono dagli USA terra dove CONNoscitori del marchio ce ne sono davvero tanti e confrontarsi con loro in ambito di aste, per un italiano significa partire con uno svantaggio iniziale davvero mostruoso, indi per cui riuscire ad aggiudicarsi un pezzo è questione davvero assai ardua.
Esagero?
Vediamo un po' di capire meglio se si tratta di esagerazione o meno, non guardiamo a quelli che frodano (purtroppo ce ne sono ancora parecchi) ma atteniamoci a quelle che sono le norme per l'importazione.
1) Molti pezzi vengono venduti solo USA su USA (pochi fanno anche spedizione internazionale)
2) VAT (l'equivalente della nostra IVA per capirci) cambia da stato a stato (stato di partenza e stato di arrivo) ma si attesta dallo 0% al 7%
3) costo di spedizione 48 stati
A queste voci che accomunano tutti gli statunitensi, per far arrivare lo strumento in italia vanno aggiunte alcune voci per nulla secondarie.
4) Gestione merce e spedizione internazionale
5) Assicurazione merce
6) IVA 22% (su strumento e costi di spedizione)
7) Oneri Doganali
8) Pratica doganale (documentazione, fatture etc.)
Quindi ipotizzando di investire in un asta un Budget ipotetico di 1000 dollari per uno strumento chi sta in USA sa che alla fine arriverà a spendere massimo 1125 dollari complessivi (nella peggiore delle ipotesi) ai quali l'italiano deve aggiungere almeno un centinaio di dollari per la spedizione internazionale una cinquantina per l'assicurazione, circa 300 dollari di Iva e oneri doganali ed infine altri 25 dollari di pratica doganale chiudendo così il tutto alla "modica cifra" di 1600 dollari.
E' chiaro che in queste condizioni di svantaggio riuscire a mettere le mani su pezzi interessanti è davvero ardua eppure tanti strumenti mi sono arrivati lo stesso, alcuni anche del tutto inaspettati. Altri a lungo cercati, invece, non sono mai arrivati.
E dirò di più, quasi come se le Conn capissero perfettamente il mio pensiero solo poche Connstellation (e ovviamente del tutto particolari per certi versi ma qui mi taccio...
) si sono palesate da me quasi capiscano che la sensibilità è più orientata agli strumenti anni '40 piuttosto che ai più recenti.
Ridendo e scherzando (di nuovo) è come se le Conn si parlino tra di loro e che si sia sparsa la voce che se vengono a Verona troveranno cure amorevoli e poi una collocazione definitiva presso le mani di qualcuno che le apprezzerà come meritano.
E, d'altronde, vorrei vedere voi se vi propongono di fare un bel viaggio all'estero, venire ricoverati presso una bella SPA che vi rimette a nuovo e venire adottati da una famiglia che vi darà vitto, alloggio ed ogni amorevole cura e non dovrete far altro che dire si, voi cosa fareste?