A parte la G&P, c'era anche Vito Di Grigoli che faceva trombe artigianali, ultimamente girava voce che avesse smesso.
Qualcuno mi ha detto che Lorenzo Corso, nipote di Mario Corso, è un bravo artigiano, ma produce trombe (Mario Corso) quasi esclusivamente per le bande musicali e non si fa molta pubblicità. Se vai da Inghilterra dovrai provare le trombe Hub Van Laar, un bravissimo artigiano olandese.
Di artigiani italiani ce ne sono vari:
- G&P
- AR Resonance
- Di Grigoli
- Peter Oberrauch
- Cristian Bosc (ma più che altro fa strumenti storici)
- Savut
- Augusto Righi
Anche le RIPA.
Tanta gente oggi fa trombe, alcuni tout court, altri assemblando parti di altri, qualcuno con esperienza e azienda, qualcuno senza esperienza e in cantina. Alla fine possono suonare tutte più o meno bene, possono piacere o meno ma personalmente mi orienterei verso "marchi" e artigiani "acclarati" ed i motivi sono innumerevoli e vanno anche nella direzione del periodo post vendita.
Io stesso, come altri grulli mi balocco ad assemblare qualche tromba con parti di varia provenienza ma essere produttore credibile e stabile nel tempo è ben altro.
stefano bartoli ha scritto:Anche le RIPA.
Tanta gente oggi fa trombe, alcuni tout court, altri assemblando parti di altri, qualcuno con esperienza e azienda, qualcuno senza esperienza e in cantina. Alla fine possono suonare tutte più o meno bene, possono piacere o meno ma personalmente mi orienterei verso "marchi" e artigiani "acclarati" ed i motivi sono innumerevoli e vanno anche nella direzione del periodo post vendita.
Io stesso, come altri grulli mi balocco ad assemblare qualche tromba con parti di varia provenienza ma essere produttore credibile e stabile nel tempo è ben altro. Ci sono tra quelli non acclarati anche piccoli produttori che fanno trombe di alta qualita', mi aspetto da questi, un prezzo finale decisamente piu' basso, visto che non ci sono i costi di gestione aziendale di chi veramente strutturato...
stefano bartoli ha scritto:Tanta gente oggi fa trombe, alcuni tout court, altri assemblando parti di altri, qualcuno con esperienza e azienda, qualcuno senza esperienza e in cantina.
Altri si rollano le cartine e si fan di quelle trombe....
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940
Ho provato una di Grigoli, non mi è piaciuta.. mi hanno sempre raccomandato le Ripa, o le Resonance che ora sembrano abbastanza quotate, ma sono anche altri prezzi..
Che poi non è una questione di tromba italiana o meno, lo sappiamo. La tromba perfetta non esiste, esiste direi quella che fa per te in quel periodo, per quel genere.
Idem per il bocchino.
Il fatto che tizio o caio usino un determinato modello può essere assai fuorviante nonchè foriero di dispiaceri. I motivi che portano un trombettista ad una determinata scelta possono essere molti e spesso per noi inspiegabili, è semplice, lui è lui e tu sei tu. E' come per le donne, non è detto che stare con la Belen sia in realtà il massimo per tutti...pochi minuti va bene, una vita è ben altro.
I marchi sono tantissimi oggi e come in Hi End, alcuni decantano materiali innovativi o miscele miracolose ma la storia del gotha dei costruttori storici, ci insegna che tutto questo ha poche verità e che di innovazioni ve ne sono state ben poche in vari decenni. Prova ne sia che alcune vintage di molti anni fa possono creare molti dispiaceri a trombe odierne iper costose.
Per questo lo strumento andrebbe cercato e provato con calma e senza pregiudiziali, il che non vuol dire cercare lo strumento definitivo tra le trombe da 50 euro...
Però la mia Alysee, con una manciata di ragionamenti e poche modifiche, si è trasformata in una tromba in grado di battersela con trombe dal costo imparagonabile (La Selmer Concept TTM nello specifico) e vi dirò che alcuni miei amici colleghi di grande vaglia,ascoltando i miei video hanno preferito il timbro della Alysee modificata.
Perciò in campana...e soprattutto cerchiamo di seguire le nostre necessità piuttosto che guardare cosa compra il vicino. (Il mio dirimpettaio ha la Fiat Duna...se lo imitassi starei fresco...)
A pensarci, senza farlo apposta, io suono tutto italiano.
C’ho una tromba G&P flora (italia) con meccanica Bosc (italia) che suono con un bocchino AR resonance (italia). Ottima tromba, fantastico bocchino.
Mi manca giusto una sordina made in italy..
Che poi, se ci pensate, questo è un momento d'oro per i costruttori italiani. C'abbiamo dei produttori fantastici che producono strumenti fantastici che vengono appezzati in tutto il mondo. Tant'è che diversi trombettisti di fama mondiale suonano italiano.
Sergei Nakariakov e Alex Sipiagin suonano trombe e bocchini AR Resonance
Fabrizio Bosso suona G&P e Frate
Credo anche Savut stia andando particolarmente bene
Inoltre molti nostri orchestrali suonano con cannelli e bocchini Nesi (uno su tutti Fabrizio Fabrizi, prima tromba del teatro san Carlo di Napoli).
Ultima modifica di Rico_trumpet il 25/07/2020, 11:45, modificato 1 volta in totale.
che poi durante la quarantena stavo guardando uno dei tanti video fatti a casa da questi grandi musicisti tra cui questo qui:
[youtube][/youtube]
Un video di Nakariavov che risponde a varie domande su facebook. Ad un certo punto illustra il suo equipaggiamento e tra gli altri tira fuori una AR Resonance (intorno al minuto 28). Lo so è da feticisti del tubo. Ma chi non è un professionista come me è esaltato anche dallo scoprire quali modelli suonano i propi idoli
Fa solo piacere che si risvegli il lavoro Italico.
Il nostro artigianato è sempre stato un riferimento a livello mondiale.
Unica attenzione da fare con la Globalizzazione è l'assemblaggio selvaggio passato per artigianato.
Se non sbaglio, per esempio le Lotus di Adam Rapa credo le produca Andy Taylor. Beh direi che Andy Taylor è un produttore e Adam Rapa un trombettista eccezionale ed un buon commerciale.
Ringrazio per questo Patrizio per l'apprezzamento fatto alla Brasson, ma in questo caso è solo un manufatto artigianale assemblato. Di buonissima qualità ma chi lo fa assemblare non sarebbe capace nemmeno di saldare un anello. Sarebbe sufficiente un po di onestà intellettuale, ma per questa non bastano post su social e forum.