Alcune considerazioni personali in merito alla Conn 22B
Inviato: 26/11/2020, 13:22
Tempo fa scrissi che la 6B Victor è la più sottovalutata delle trombe di C.G. Conn, ma in realtà sbagliavo assai in quanto la 6B vanta comunque un certo numero di estimatori.
La vera sottovalutata è la 22B nelle sue varie versioni (New York Symphony early model e late model e Victor). È come se questa tromba passi inosservata ai più e non rientri in alcun modo nella “lista dei desideri” degli appassionati del marchio.
La cosa è, quantomeno, strana e merita qualche riflessione in merito.
Come è possibile che uno strumento che è stato prodotto, con sole leggerissime differenze, per oltre 50 anni ininterrottamente non sia in grado di irretire l’immaginario collettivo e solleticare il desiderio di suonarla almeno per un po’?
Come è possibile che quando si pensa a Conn vengano subito in mente la 38B e la 8B, magari anche la 10B e la 6B, ma lei proprio no, quasi non esistesse?
Eppure, stiamo parlando della tromba che è stata la più longeva e la più venduta tra quelle della storia del marchio. Uno strumento che, letteralmente, ha seppellito una miriade di altri modelli sia come vita (in quanto fuoriusciti di produzione mentre lei è rimasta sempre lì), sia come numeri di produzione e vendite. Qualcosa non torna. Possibile che migliaia e migliaia di musicisti professionisti e miriadi di orchestre/formazioni che l’hanno scelta sbagliassero tutti?
E, ancora, possibile che uno strumento da molti definito addirittura “venerabile” non susciti alcuna curiosità o interesse?
Un frastuono del genere come può essere silenzioso?
Ritengo che il motivo vada ricercato nelle caratteristiche stesse dello strumento che, pur essendo Conn 100% differisce in alcuni aspetti rispetto a tutti gli altri modelli. Anzi in considerazione di quanto detto sopra la questione va rovesciata: la 22B è il vero suono Conn e sono gli altri modelli che si discostano in una certa percentuale o per certe peculiarità da questo modello di riferimento.
Spiegare la 22B non è per nulla facile ma è anche la soluzione alle domande poste sopra.
Forse ricorrendo ad un paragone riesco a rendere meglio l’idea. Un amico napoletano un tempo mi disse: “vedi Marco, Capri è la donna di una notte Ischia è la donna che ti sposi”, ecco la 22B è Ischia, le varie 6B, 8B, 10B e 38B sono Capri.
Vediamone meglio il perché.
La 6B risulta spettacolare per il suono brillante e vibrante, la 8B è tagliente come un rasoio, la 10B scura e potentissima, la 38B camaleontica.
La 22B è tutte queste cose assieme ma ad un grado minore rispetto ai relativi modelli citati. O, forse, sarebbe meglio dire che gli altri modelli enfatizzano questo o quell’aspetto della 22B ma a discapito dell’equilibrio complessivo che invece questo strumento ha.
Insomma, la 22B è la vicina della porta accanto che passa inosservata fino a quando non sfoggia un abbigliamento elegante e ti rendi conto che è una donna conturbante. Magari non avrà le gambe delle Kessler o la prorompente fisicità della Loren o gli occhi della Cardinale o la raffinatezza di una Alida Valli o il mistero di una Silvana Mangano ma c’è tutto nella giusta quantità al posto giusto.
Ecco il concetto è proprio questo, la 22B è uno strumento estremamente equilibrato senza alcuna concessione alla spettacolarizzazione di alcuni aspetti a discapito di altri, fa il suo senza mettersi in mostra, è in un certo senso modesta. Non ama la ribalta ma è comunque perfettamente a suo agio sotto i riflettori.
Proprio queste caratteristiche sono quelle che la hanno fatta apprezzare tanto dai musicisti che conoscono bene l’importanza di questi aspetti nello svolgere il proprio lavoro e ne hanno, così, decretato l’incredibile successo di vendite. Affidabilità… lei c’era sempre ed era sempre quella.
Questi i motivi per cui Conn non la ha mai fatta uscire di produzione.
Questa apparente mancanza di carattere è quella che non ce la fa sembrare appetibile rispetto agli altri modelli Conn, ma è appunto apparente mancanza perché in realtà di carattere ne ha da vendere, solo è un carattere privo di asprezze e spigolature, il carattere della maturità e consapevolezza della propria forza e valore.
Analizzando in dettaglio il suono di questa tromba è brillante ma dolce, potente ma educato, avvolgente ma non invadente, solido o etereo secondo l’espressività voluta dal musicista, ma soprattutto costante su tutto il range di cui è capace, intonatissima e slottante ma al contempo facile da piegare le note.
Alla luce di quanto scritto l’appellativo di venerabile risulta assolutamente appropriato e meritato.
In conclusione richiamo quanto scritto sopra, la 22B è il vero suono Conn, il suono di riferimento al quale accostare tutti gli altri modelli per il confronto che potranno risultare superiori in alcuni aspetti ma inferiori rispetto ad altri. Non si tratta certamente di uno strumento perfetto, dal momento che non esistono, ma sicuramente è il più equilibrato e quello che consente la maggior libertà espressiva allo strumentista.
Si tratta, quindi, di un modello da prendere seriamente in considerazione se si voglia acquistare una Conn anche in virtù dei prezzi decisamente abbordabili ai quali si trovano, insomma lei è sempre la più intelligente anche ai giorni nostri dove con il suo basso profilo ha evitato quotazioni elevate degli altri modelli e rimane li in un cantuccio pronta per chi sappia coglierne la bellezza.
La vera sottovalutata è la 22B nelle sue varie versioni (New York Symphony early model e late model e Victor). È come se questa tromba passi inosservata ai più e non rientri in alcun modo nella “lista dei desideri” degli appassionati del marchio.
La cosa è, quantomeno, strana e merita qualche riflessione in merito.
Come è possibile che uno strumento che è stato prodotto, con sole leggerissime differenze, per oltre 50 anni ininterrottamente non sia in grado di irretire l’immaginario collettivo e solleticare il desiderio di suonarla almeno per un po’?
Come è possibile che quando si pensa a Conn vengano subito in mente la 38B e la 8B, magari anche la 10B e la 6B, ma lei proprio no, quasi non esistesse?
Eppure, stiamo parlando della tromba che è stata la più longeva e la più venduta tra quelle della storia del marchio. Uno strumento che, letteralmente, ha seppellito una miriade di altri modelli sia come vita (in quanto fuoriusciti di produzione mentre lei è rimasta sempre lì), sia come numeri di produzione e vendite. Qualcosa non torna. Possibile che migliaia e migliaia di musicisti professionisti e miriadi di orchestre/formazioni che l’hanno scelta sbagliassero tutti?
E, ancora, possibile che uno strumento da molti definito addirittura “venerabile” non susciti alcuna curiosità o interesse?
Un frastuono del genere come può essere silenzioso?
Ritengo che il motivo vada ricercato nelle caratteristiche stesse dello strumento che, pur essendo Conn 100% differisce in alcuni aspetti rispetto a tutti gli altri modelli. Anzi in considerazione di quanto detto sopra la questione va rovesciata: la 22B è il vero suono Conn e sono gli altri modelli che si discostano in una certa percentuale o per certe peculiarità da questo modello di riferimento.
Spiegare la 22B non è per nulla facile ma è anche la soluzione alle domande poste sopra.
Forse ricorrendo ad un paragone riesco a rendere meglio l’idea. Un amico napoletano un tempo mi disse: “vedi Marco, Capri è la donna di una notte Ischia è la donna che ti sposi”, ecco la 22B è Ischia, le varie 6B, 8B, 10B e 38B sono Capri.
Vediamone meglio il perché.
La 6B risulta spettacolare per il suono brillante e vibrante, la 8B è tagliente come un rasoio, la 10B scura e potentissima, la 38B camaleontica.
La 22B è tutte queste cose assieme ma ad un grado minore rispetto ai relativi modelli citati. O, forse, sarebbe meglio dire che gli altri modelli enfatizzano questo o quell’aspetto della 22B ma a discapito dell’equilibrio complessivo che invece questo strumento ha.
Insomma, la 22B è la vicina della porta accanto che passa inosservata fino a quando non sfoggia un abbigliamento elegante e ti rendi conto che è una donna conturbante. Magari non avrà le gambe delle Kessler o la prorompente fisicità della Loren o gli occhi della Cardinale o la raffinatezza di una Alida Valli o il mistero di una Silvana Mangano ma c’è tutto nella giusta quantità al posto giusto.
Ecco il concetto è proprio questo, la 22B è uno strumento estremamente equilibrato senza alcuna concessione alla spettacolarizzazione di alcuni aspetti a discapito di altri, fa il suo senza mettersi in mostra, è in un certo senso modesta. Non ama la ribalta ma è comunque perfettamente a suo agio sotto i riflettori.
Proprio queste caratteristiche sono quelle che la hanno fatta apprezzare tanto dai musicisti che conoscono bene l’importanza di questi aspetti nello svolgere il proprio lavoro e ne hanno, così, decretato l’incredibile successo di vendite. Affidabilità… lei c’era sempre ed era sempre quella.
Questi i motivi per cui Conn non la ha mai fatta uscire di produzione.
Questa apparente mancanza di carattere è quella che non ce la fa sembrare appetibile rispetto agli altri modelli Conn, ma è appunto apparente mancanza perché in realtà di carattere ne ha da vendere, solo è un carattere privo di asprezze e spigolature, il carattere della maturità e consapevolezza della propria forza e valore.
Analizzando in dettaglio il suono di questa tromba è brillante ma dolce, potente ma educato, avvolgente ma non invadente, solido o etereo secondo l’espressività voluta dal musicista, ma soprattutto costante su tutto il range di cui è capace, intonatissima e slottante ma al contempo facile da piegare le note.
Alla luce di quanto scritto l’appellativo di venerabile risulta assolutamente appropriato e meritato.
In conclusione richiamo quanto scritto sopra, la 22B è il vero suono Conn, il suono di riferimento al quale accostare tutti gli altri modelli per il confronto che potranno risultare superiori in alcuni aspetti ma inferiori rispetto ad altri. Non si tratta certamente di uno strumento perfetto, dal momento che non esistono, ma sicuramente è il più equilibrato e quello che consente la maggior libertà espressiva allo strumentista.
Si tratta, quindi, di un modello da prendere seriamente in considerazione se si voglia acquistare una Conn anche in virtù dei prezzi decisamente abbordabili ai quali si trovano, insomma lei è sempre la più intelligente anche ai giorni nostri dove con il suo basso profilo ha evitato quotazioni elevate degli altri modelli e rimane li in un cantuccio pronta per chi sappia coglierne la bellezza.