Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Analisi e valutazioni sul mondo che ci circonda
Igor
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da Igor »

Eh, Stefano, è vero, lo stato ha un ruolo fondamentale, per quel che riguarda i settori che tu citi, ma mentre per scuola, sanità, trasporti e beni primari 
una rigorosa valutazione oggettiva dovrebbe rendere il tutto "relativamente semplice" (anche se, realtà alla mano non lo è, per mille biechi motivi che tutti conosciamo), per la cultura non è così semplice.
Il problema è che lo stato non può permettersi si "foraggiare tutta l'arte" perché, diciamolo, così fosse, magicamente in Italia scopriremmo domani di avere 60 milioni di artisti :-) :-) uso sempre iperboli, per rendere evidente il fatto che diventa difficile discriminare chi debba poter beneficiare di un aiuto "statale" per l'arte e chi no.
Intendiamoci, la chiusura di tante orchestre stabili in italia, che abbiamo visto negli ultimi 10 anni è dolorosa, però bisognerebbe anche chiedersi: "è tutta colpa di uno stato che ha abbandonato la cultura, o forse è anche colpa di un sistema culturale che si era seduto ed incancrenito su se stesso?".
Trovo oggi veramente difficile tirare una riga tra le colpe dello "stato", che poi sono colpe nostre, visto che lo stato lo votiamo e decidiamo noi, e le colpe degli artisti, (che su questo forum siam sempre noi), che non sanno seguire le regole minime dell'imprenditoria, xché un artista che vuol vivere della sua arte deve essere prima di tutto un imprenditore di se stesso...

I.


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Marco Muttinelli
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da Marco Muttinelli »

Ciao Igor,
come avevo messo nel mio primo post questo vuole essere un contenitore di idee per affrontare il periodo che spetta a molti da qui in avanti ed il tuo contributo è molto importante e foriero di spunti interessanti e da approfondire. Sempre in quello parlavo che ci sarebbero state persone che hanno interessi specifici e quindi in grado di dare idee "pratiche" e "concrete" in settori ben delineati e, persone come me che non sono di settore, che sono comunque in grado di portare idee meno concrete e più generali. Dall'unione di questi approcci differenti ma complementari dovrebbe nascere quel terreno comune di tutte le persone che hanno a cuore questo settore in particolare e le arti e la cultura in generale. L'aspetto della meritocrazia è fondamentale, e se il mondo che vediamo lavorasse in questa direzione non avremmo certo i vari Achille e compagnia bella che imperversano nella scena musicale, non di meno dobbiamo dimenticare che l'approccio alle arti può essere di diversa natura e ciascun approccio meritevole nel proprio ambito di appartenenza (ad esempio io studio questo strumento fetente non perché voglia esibirmi ma perché ritengo un modo di imparare e capire alcune questioni che integrano e completano le mie esperienze passate). Le arti, come giustamente sottolineavi, sono un bene per tutti, ciascuno secondo il proprio grado di comprensione e capacità, e (dal mio punto di vista) è fondamentale che ciascuno, anche solo per passione, sia in grado di esprimerle. Ovviamente questo comporta dei "gradi" in cui l'impegno ed il talento individuale sono fondamentali. La cosa, secondo me importante, è che ciascuno sia messo in grado di esprimrsi secondo le proprie possibilità in modo che ciascuno che intraprenda o abbia intrapreso la strada delle arti (a condizione che lo faccia con onestà intellettuale) possa vivere del proprio lavoro. Grazie ancora degli spunti costruttivi e di quelli ulteriori che vorrai apportare.
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da Fcoltrane »

Questi messaggi sono pieni di spunti interessanti ma putroppo per affrontare in  in profondità  l'argomento non vedo come poterlo fare senza parlare di Politica nel suo significato più nobile.
Molti di voi ed io pure ritengono che sia da risolvere la questione della funzione dello Stato e questo gira e rigira è l'argomento politico per eccellenza.
Io per forma mentis se devo scegliere sto con le categorie deboli e misuro la capacità e la tenuta delle istituzioni proprio dalla tutela di queste categorie.
Che si tratti di carcerati, di malati o di musicisti o di immigrati poco importa perché il comune denominatore è sempre lo stesso , sono soggetti di cui nessuno vuole parlare e di cui nessuno si interessa  e sono "deboli" e parlane è particolarmente scomodo.

Chiedo scusa a FColtrane.
Ho cancellato le ultime righe perchè su ForumTromba non è ammesso discutere direttamente di Politica.
Il divieto è categorico.
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Michele Lupi
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da Michele Lupi »

Ho letto con molto interesse tutti i Vostri interventi.
Devo ammettere che tutti avete esposto argomentazioni
veritiere e piene di spunti interessanti.
Penso che una posizione non possa fare a meno dell'altra. Mi spiego.
E' chiaro che debba essere premiato chi ha meriti come scrive Igor,
ma è altrettanto chiaro che se non lavoriamo sulla divulgazione culturale, chi decide
chi merita ??
Per stabilire se un diamante è di valore serve la stima di qualcuno che ne sappia
riconoscere la purezza, altrimenti si rischia di eleggere a diamante un pezzo di vetro solo
perchè fa più luce.
Alimentare la cultura serve, affinchè tutti abbiano la capacità di distinguere chi veramente
è meritevole di sostegno, per questo penso che abbiate ragione tutti e non si possa fare a meno
ne della meritocrazia ne della cultura che ci mette nelle condizioni di scegliere chi è meritorio.
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da Fcoltrane »

Michele Lupi non c'è bisogno di scusarsi perché capisco l'esigenza di un forum di parlare di  musica  e di tromba  e non scadere in scontri politici.
(peraltro in premessa ho esplicitato il mio pensiero  sull'argomento e quindi non interverrò più in questo messaggio )
ps. per essere ancora più chiaro il mio riferimento non voleva essere un attacco ad una parte politica o all'altra perchè ritengo che il problema sia trasversale e colpisca tutti i soggetti politici.
Si comincerà a risolvere il problema    quando si considererà la musica in maniera diversa attribuendole  il giusto valore.
stefano bartoli
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da stefano bartoli »

La vedo come FColtrane dell'ultimo post. Diciamo che parlare di certe questioni senza tirare in ballo la politica (Tutta quanta...) è impossibile.
Però il ns forum ha questa regola e tutti la rispettiamo. Direi che se riusciremo a fare quei "video incontri" ai quali ho accennato e quindi fare un gruppo nel quale uno ci può rimanere o meno, può abbandonare la discussione o meno, allora li ognuno potrà dar "sfogo" a pensieri che coinvolgano anche il ruolo della politica.
Penso che così sarebbe fattibile. Il che non significa che non possa crearsi la situazione per la quale ci mandiamo affanculo ma fa parte del gioco, anche al bar, se discutono di calcio, si possono sfanculare, lo sappiamo. 
Ma non coinvolge il forum.
stefano bartoli
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da stefano bartoli »

E cmq sia, 400 visite su questo post, denotano un evidente interesse sull'argomento e questo, per un forum è un buon segno direi. Il riuscire a parlare anche di altro che non sia l'equipaggiamento è cosa sana assai.
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Patrizio
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da Patrizio »

stefano bartoli ha scritto:Ho tre miei CD su piattaforme da 4 anni, pochi centesimi a brano scaricabile...fate voi. Detto questo, eccovi uno specchio del ns Paese anche nelle arti.

Pensare a Bocelli come ad un tenore è come paragonare Povia a De Andrè e quì mi fermo. Tempo fa si presenta in TV accompagnato dal figlio (sconosciuto ai più) Il ragazzo è ancora nel percorso di studio, lo fanno cantare col padre, il risultato è sconcertante, il figlio fa decisamente più pena del padre, pareva cantasse esercizi di solfeggio. Alla fine Bocelli padre, ci spiega che il ragazzo vien su da grande talento e che da li a giorni partirà per un tour nei migliori teatri di vari continenti, Asia, Australia, USA. Ah il potere tutto italico del nepotismo, anche la dove il merito non c'è. E a questo proposito, potrei raccontare anche di un "pupillo" di Fresu e della sua TUC Records, che grazie a papà Fresu ed ai suoi contatti, gira il mondo e vien presentato come grande talento,cosa che affatto NON è ma tralascio, anche perchè per qualcuno di voi potrebbe essere un dispiacere, perchè magari vi piace...
Un paio di gg fa si presentano in tv Bocelli padre, Bocelli figlio e la moglie del Bocelli padre, cantano tutti e tre, ho spento la tv ma sono quasi certo che da li a minuti avrebbe cantato anche il gatto di casa, evidentemente talentuoso anch'esso.

La settimana scorsa inaugurano la Bocelli Foundation, il Comune di Firenze ha donato l'uso dell'ex tribunale in piazza San Firenze. Una struttura antichissima, storica, a 200 metri da Piazza Signoria. Una struttura di molte decine di migliaia di mq , d'altronde c'era il vecchio tribunale della città...
All'inaugurazione, il sindaco Nardella al violino (è diplomato...) il Bocelli, muto, al piano, straziano Mozart.
Il Nardella non mette una nota che sia una, intonata, musicalità zero tondo. Bocelli accenna triadi e arpeggini da primo anno di pianoforte, uno strazio ascoltarli.
Tanto è vero che la rete era piena di battute sarcastiche, il che significa aver suonato talmente male che se n'è accorto anche il commesso della ferramenta...

Ora, tu Nardella fai il sindaco, bene, fai quello e lascia il violino a chi lo sa maneggiare, un diploma non fa un musicista come una rondine non fa primavera, consentitemi.
Tu, Bocelli, canti, male ma canti, bene, il pianoforte è cosa molto seria, lascialo suonare a chi di dovere.
Perchè vi ho raccontato quest'ultimo episodio? Semplice, mi limito ad una sola semplice osservazione: Da un anno, nel comparto, siamo alla canna del gas, tu Bocelli sei intufato di quattrini, quindi chiami un violinista "vero" ed un pianista altrettanto vero e LI PAGHI!!! In maniera che qualche ragazzo magari anche bravo, lavora e mette pane in tavola.
Tu ti limiti a canticchiare se ce n'è la possibilità e Nardella cerca di concentrarsi su ciò per cui lo paghiamo, il sindaco. Visto che non lo fa nemmeno bene...

A quella inaugurazione quindi, magari, voi due avreste dovuto limitarvi a parlare e lasciare il "lavoro" a chi è fermo da mesi e che quasi certamente non avrebbe fatto rivoltare Mozart nel sarcofago.

Evito infine l'ulteriore questione dell'assegnazione di cotanto spazio ad uno che a Laiatico ha già un mega teatro estivo mentre decine di band, associazioni, scuole ed altro, sono in spazi raccattati, con la stufa a legna...e non parlo per sentito dire. Ma magari son ragazzi e associazioni che si occupano di Blues, di rock, di jazz e quella si sa, in Italia non è musica, è hobby...
Amen
Caro Stefano sono perfettamente d'accordo, ne abbiamo parlato anche di persona. Una volta i dilettanti andavano alla Corrida, presentata da Corrado, e molti venivano giustamente fischiati, adesso invece molti cantanti e musicisti dilettanti da fiera di paese si camuffano da professionisti e diventano pure famosi, grazie al familismo amorale e alle pressioni del marketing (o marketting) televisivo, uniti alla scarsa cultura e sensibilità in campo musicale (e non solo) di buona parte del pubblico.  Di questo ne avevamo già discusso qui sul forum.
stefano bartoli
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da stefano bartoli »

Eh, carissimo Patrizio.
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Michele Lupi
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da Michele Lupi »

stefano bartoli ha scritto:La vedo come FColtrane dell'ultimo post. Diciamo che parlare di certe questioni senza tirare in ballo la politica (Tutta quanta...) è impossibile.
Però il ns forum ha questa regola e tutti la rispettiamo. Direi che se riusciremo a fare quei "video incontri" ai quali ho accennato e quindi fare un gruppo nel quale uno ci può rimanere o meno, può abbandonare la discussione o meno, allora li ognuno potrà dar "sfogo" a pensieri che coinvolgano anche il ruolo della politica.
Penso che così sarebbe fattibile. Il che non significa che non possa crearsi la situazione per la quale ci mandiamo affanculo ma fa parte del gioco, anche al bar, se discutono di calcio, si possono sfanculare, lo sappiamo. 
Ma non coinvolge il forum.
Ne abbiamo parlato abbondantemente anche in privato. Forum Tromba ha un regolamento che vieta espressamente di discutere di politica. Se non è possibile affrontare un argomento musicale senza per forza buttarla in politica, per quanto mi riguarda possiamo anche tacere.
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toro
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da toro »

michele lupi ha scritto:E' chiaro che debba essere premiato chi ha meriti come scrive Igor,
ma ..........................................................................................chi decide
chi merita ??
"gli uomini ,dopotutto,si distinguono non per l'uguaglianza ma per l'ineguaglianza delle loro doti.Se valutassimo le persone non solo per la loro intelligenza o la loro efficienza,ma anche per il coraggio,per la fantasia,la sensibilita' e la generosita',chi si sentirebbe piu' di sostenere che lo scienziato e' superiore al facchino che ha ammirevoli qualita' di padre ,o che l'impiegato strordinariamente efficiente e' superiore al camionista strordinariamente bravo a far crescere le rose?"
MIchael Young

Leggendo quello che scrive Young ,non se ne esce piu'... : quindi io credo che nella  societa' moderna  si sia ,torno a ripeterlo,voluto creare una sorta di indice di riferimento che e' il denaro.Quante volte si sente:"ha fatto musica spazzatura,ma ha fatto i milioni,quindi merita......","suona da schifo quello strumento,ma ha venduto milioni di copie,quindi merita..."Gli Stati possono impegnarsi per sviluppare le arti,la cultura,la musica,ma l'incidenza dell'aspetto sul ritorno  economico e' diventato troppo importante per evitare che lo si faccia solo superficialmente.Ma a chi interessa il teatro di paese(bellissimo come quello dove io vivo) che quando fa il pienone,meta' dei posti sono ancora vuoti?Le spese che deve sobbarcarsi un comune per coprirle non fanno prendere voti.......la strada cementificata si.
Come ricalca il titolo del post ,per quanto riguarda scenari futuri positivi ,noto ,e con forte dispiacere,poche possibilita' di cambiamenti repentini favorevoli :non ne saranno certamente capaci la generazione di politicanti attuali (in generale) perche' non e' nelle loro corde cultura,intelligenza,senso del servizio al popolo Italiano.
Spero come sempre nelle generazioni future,delle quali ho un enorme fiducia.........
stefano bartoli
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da stefano bartoli »

Michele, il regolamento del Forum è stato citato e credo che tutti lo rispettino. Tanto è vero che quando ho messo post o video che potevano indurre a discutere, anche marginalmente di politica, ne abbiamo parlato e come d'accordo li hai rimossi. Per questo credo che il "problema" non sussista.
Penso altresi che sia impossibile affrontare la questione dibattuta in questo post, senza scomodare chi fa e disfa ,cioè la politica.
E siccome siamo rispettosi del regolamento, abbiamo proposto di fare, quando ci va, dei video incontri, ai qauli parteciperà, come ovvio, chi lo vorrà. E li, nel rispetto base delle altrui opinioni, potremo dircene di ogni e naturalmente tirare in ballo pure le responsabilità della politica, da Annibale ai Recovery Fund, dal Penny Market all'Esselunga, dai prodotti tossici del Mulino Bianco alle prese di culo del biologico.

Insomma, non ci faremo mancare nulla e la lamentazione patetica sarà il nostro faro.
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da Alak »

ciao a tutti. mi sono perso un po' di messaggi, li leggerò con calma appena posso. Nel frattempo, sì per me va bene, Zoom, Meet uguale..
Buone Feste a tutti.
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da Matteo Giannini »

stefano bartoli ha scritto:Michele, il regolamento del Forum è stato citato e credo che tutti lo rispettino. Tanto è vero che quando ho messo post o video che potevano indurre a discutere, anche marginalmente di politica, ne abbiamo parlato e come d'accordo li hai rimossi. Per questo credo che il "problema" non sussista.
Penso altresi che sia impossibile affrontare la questione dibattuta in questo post, senza scomodare chi fa e disfa ,cioè la politica.
E siccome siamo rispettosi del regolamento, abbiamo proposto di fare, quando ci va, dei video incontri, ai qauli parteciperà, come ovvio, chi lo vorrà. E li, nel rispetto base delle altrui opinioni, potremo dircene di ogni e naturalmente tirare in ballo pure le responsabilità della politica, da Annibale ai Recovery Fund, dal Penny Market all'Esselunga, dai prodotti tossici del Mulino Bianco alle prese di culo del biologico.

Insomma, non ci faremo mancare nulla e la lamentazione patetica sarà il nostro faro.
Sottostiamo al regolamento, ma la politica non è il calcio, non è tifo. É confronto per crescere insieme anche nelle differenze. Va censurato l'urlo, la sopraffazione, non il ragionare su come si sta al mondo insieme agli altri. Poi in questa piazza, le regole le decide Michele e noi, di buon grado ( non sempre) le seguiamo.
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Re: Arti, Musica e cultura. Uno sguardo allo stato attuale e scenari futuri: non nascondiamoci dietro ad un dito.

Messaggio da Marco Muttinelli »

Caro Matteo,
siamo perfettamente d'accordo che la politica non sia tifo (e faziosità) e che sarebbe (dovrebbe, come era un tempo) strumento per la crescita reciproca. Purtroppo sono tematiche che si presentano ai "polemisti" di professione che non aspettano alta occasione per fare il proprio lavoro distruttivo. Spiace ma è veramente meglio evitare a priori argomenti che potrebbero portare polemiche e spaccature, soprattutto pensando come certi temi (se affrontati col giusto modo) porterebbero una vera crescita per tutti.
Ad ogni modo dopo la CC di test se apriremo a questa attività avremmo l'opportunità di confrontarsi anche su questioni politiche in quell'ambito :)
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