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Banalmente inquietante

Inviato: 11/03/2021, 18:47
da Mirco
Cari amici del forum il discorso come da titolo sarà banale ma magari a qualcuno può servire come è servito a me. Ho studiato pianoforte classico per alcuni anni , poi ho interrotto per un problema ai tendini e guaine di entrambi gli avambracci. Cmq ho un piccola formazione classica. Adesso suono la tromba, standard, ma soprattutto cantautorato italiano, ho sempre amato J.S.Bach e quindi trascrivo alcuni spartiti classiconi di Bach appunto e mi metto a suonarli. Non l'avessi mai fatto... un disastro... sento imperfezioni che mai avevo notato, in attacchi, in intonazione, in regolarità nel tempo. Bach con la sua scrittura "perfetta" amplifica gli errori in modo incredibile. Quindi penso che tutte le scalette fatte e studiate mille volte non sono servite come un aria o una cantata, e d'ora in avanti negli studi giornalieri inseriro' sicuramente del classico.
Fra l'altro la cosa mi ha fatto molto riflettere sulle capacità dei trombettisti classici....

Re: Banalmente inquietante

Inviato: 11/03/2021, 22:27
da stefano bartoli
Ecco quà;


Re: Banalmente inquietante

Inviato: 12/03/2021, 3:49
da Mirco
Bravissimo

Re: Banalmente inquietante

Inviato: 13/03/2021, 10:17
da gbc
Visto che ho un momentino di tempo libero questa mattina, mi permetto di saltare in campo un attimo.
Ho letto più volte il primo messaggio di Mirco e non posso che essere più che d'accordo sul come la scrittura musicale così precisa di Bach, porti alla luce, come una brutale cartina tornasole, gli errori tecnici e di fraseggio di chi la esegue.
Lo so il violino ha tutt'altre esigenze rispetto ad una tromba ma fare musica è pur sempre FARE MUSICA.
Questa registrazione è per me illuminante di cosa significhi "Fraseggiare e cantare", quando si suona:

Ciao. GBC

Re: Banalmente inquietante

Inviato: 15/03/2021, 15:26
da Alak
ciao.
Vero. Per molti motivi i brani di Bach si prestano molto alla pratica, perché possono essere suonati senza accompagnamento, sono scritti non per uno strumento specifico ma si adattano a tutti, perché si usa lo stile improvvisativo, molti arpeggi, svegliano la mente perché hanno delle soluzioni diverse, ecc.
Anch'io lo suono spesso, queste frasi tra accordi e scale che salgono e scendono mi fanno lavorare molto sulla chiusura del labbro, sullo staccato e il controllo dell'aria, a volte li faccio senza cercare nessuna articolazione, per la flessibilità..
Utilissimi e fantastici da suonare.