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Muore oggi Franco Cerri. Spendo due parole per una persona mite, di grande cuore ed umanità. Partito nella sua avventura in mezzo alla fame della guerra, in una Milano delle periferie laddove uno strumento musicale era difficilmente arrivabile. In mezzo a molti sacrifici e molti lavori, incluso il muratore, si fece da autodidatta approdando poi al gotha della musica.
Una vita non facile, segnata anche dalla prematura scomparsa del primo figlio Stefano, bravissimo bassista.
Oggi, perdiamo tutti un notevole musicista ed una persona perbene, una persona che parlava sottovoce e bene degli altri, in un mondo dove tutti urlano e parlano male degli altri.
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Uno che nella vita ha suonato con musicisti del calibro di Django Reinhardt, Chet Baker, Gerry Mulligan, Billie Holiday, Lee Konitz e Dizzy Gillespie avrebbe potuto certamente farsene vanto, lui invece sempre estremamente mdoesto, quasi timido. Ci mancherà la sua musica e quel suo animo nobile e mite. R.i.p!

Quello che scrivi Marco, è per mia esperienza, cifra identificativa dei grandi. Chi si loda si sbroda ed oggi ne abbiamo, ah se ne abbiamo...