ciao..
non parliamo di tecnica di improvvisazione, perché sarebbe un discorso molto lungo e articolato, secondo me, che comunque comprende tutti gli strumenti, e paradossalmente anche la composizione in sé.. E anche se collegato alla tecnica strettamente strumentale è comunque una cosa diversa..
I passaggi problematici nelle tonalità di sol e la maggiore possono essere quelli delle posizioni 13 e 2 alternati, e 123 e 2 sempre alternati, rispettivamente in sol magg. e la magg. ad una certa velocità bisogna studiarli veramente bene e non tralasciarli..
Poi, la flessibilità sulle note basse, anche lì..
Poi, sì, forse l'ho anche scritto sopra, avere un proprio suono, fa parte comunque della ricerca tecnica personale.. comunque sia, per ottenere il suono che ti piace devi studiare tecnica..
In generale.. vuoi fare una cosa? non ci riesci? la si studia sia tecnicamente che concettualmente.. per me è così, mi sembra ovvio..
Anche improvvisando su gli accordi, a voglia studiare l'armonia.. poi se manca la pratica quello che la testa e il cuore vuole fare non esce fuori perché c'è un passaggio che non esce, oppure non si ha più fiato, o non ci si arriva a quella nota.. È questo che intendo quando dico che la tecnica serve per esprimersi.. e per essere più espressivi. Ma il fatto non è avere più tecnica ma avere la tecnica che serve.. Ma non si può neanche andare a fare il giro d'Italia senza essere allenati e dire: a me basta portare la bici a mano, mi esprimo così