Consiglio per primo flicorno "basico"

[zaino13]

Buongiorno a tutti,
Sono nuovo del forum e principiante (molto principiante) e cerco di suonare il flicorno.
Ho un Comet preso usato ma ho sentito parlare bene del Thomann j raw 900. Pensate che valga la pena fare questo cambio oppure cinese per cinese non ne vale la pena ?
Purtroppo non sono nelle condizioni tecniche per giudicare il mio Comet ( a me sembra buono ma chissà..).
La facilità per suonarli è per me la prima scelta piuttosto che altri parametri (suono ecc..).

Ho anche una cornetta reynolds medalist USA, ma il comet con bocchino 3C mi sembra più facile.

Grazie Mille

[Marco Muttinelli]

Al momento tieni il tuo che va benissimo ed investi magari un po' di soldini in qualche lezione con un bravo maestro che ti curi l'impostazione. Una volta che avrai acquisito dimestichezza con il mezzo tecnico e le tue capacità saranno cresciute potrai pensare a prendere uno strumento di fascia più alta.
Per fare un paragone che possa rendere idea è come se tu avessi appena imparato a stare (faticosamente) in piedi e ti stessi chiedendo quali sono le scarpe più adatte per affrontare i 100 metri piani
Piuttosto flicorno e tromba sono due modi di suonare diversi data la conicità del canneggio, in un certo senso hai scelto la strada più difficile ma un domani se e quando suonerai anche la tromba incontrerai meno difficoltà che non a fare il percorso inverso.

[zaino13]

In Realtà ho problemi di dolori ai denti (ho gli incisivi incapsulati), cioè dopo un mesetto di pratica ho forti dolori che già in passato mi hanno fatto rinunciare. La tromba non l'ho mai provata ma questo problema si è manifestato con la cornetta (ma da quello che ho capito con la tromba non credo cambi qualcosa).
Credo sia un problema di retroreazione, cioè la quantità di pressione che mi ritorna indietro. Con il flicorno ho l'impressione che sia più libero al soffio con meno pressione che rientra. E' per questo problema (oltre alla bellezza del suono del flicorno che mi fa impazzire) che provo il flicorno. Uso un bach 3C.
Di base sono un chitarrista jazz fusion.
Grazie per la risposta

[Marco Muttinelli]

Da ciò che scrivi sembrerebbe che tu spinga troppo il bocchino sulle labbra e sui denti.
Un minimo di pressione, ovviamente, ci vuole ma troppa è nociva sia per quanto riguarda la vibrazione del labbro che per tutto l'apparato muscoloscheletrico della bocca. In questo senso forse un bravo maestro potrebbe esserti di aiuto.

[zaino13]

Non credo di applicare troppa pressione sul bocchino (dopo un pò verifico che si sfili lento e non pressato). Faccio molta attenzione a questa cosa proprio avendo questo grosso problema.
Secondo me invece è la contropressione dell'aria nello strumento che sui denti alla lunga mi da fastidio. Già ho notato che il flicorno rispetto alla cornetta mi crea meno problemi.
La tromba in genere (a prescindere dal canneggio..) offre la stessa resistenza della cornetta ? avendo una canneggio conico e l'altra cilindrico quale soffia meno compressa ? (scusate i termini ma provo a spiegare a modo mio.. )

Grazie
Gennaro

[Marco Muttinelli]

Ciao Gennaro,
in linea di massima più è conico il canneggio e minore è la resistenza che si percepisce nel suonare, per cui (solitamente) i flicorni risultano i più liberi, le cornette presentano molto poca resistenza le trombe quelle che presentano più retropressione.
Vanno però considerati molti aspetti, non solo la conicità del canneggio.
Ad esempio un l'allineamento dei pistoni, eventuali incrostazioni all'interno del canneggio, forma del collo e della bocca della campana, diametro del canneggio, reverse/normale, profilo tazza e gola del bocchino e tanti altri aspetti contribuiscono alla "sensazione" finale.

[Fcoltrane]

Concordo con i consigli che ti ha dato Marco , un bravo insegnante ti mette in condizione di suonare senza problemi.
Purtroppo con tromba e flicorno ci sono molti "modi" di produrre suono .
C'è una bella lezione su YouTube di un trombettista e didatta americano C. Porter che spiega questi aspetti suonando anche gli esempi negativi.
Avete affrontato il problema della eccessiva pressione delle labbra sul bocchino .
(Charlie Porter ci fa sentire cosa succede in relazione al suono quando la pressione sul bocchino è eccessiva).

C'è però un altro aspetto che rileva ed che è particolarmente difficile da formalizzare e spiegare ed è l'utilizzo dell'aria necessario per far vibrare le labbra.

Molti trombettisti credono che per suonare tutto il registro della tromba (tre ottave) sia necessario sviluppare una grande pressione dell'aria.
Io stesso che sono un sassofonista con pluridecennale esperienza e capace di sviluppare un grande spinta diaframmatica ho avuto questo tipo di approccio con la tromba da autodidatta (niente di più sbagliato) soprattutto perché questo tipo di approccio ha un impatto deleterio nel controllo del suono e può causare anche problemi fisici .

C'è invece un altro tipo di approccio per suonare la tromba o il flicorno che presuppone il controllo della velocità dell'aria e della sua direzione senza incrementare la pressione .
Non sono in grado di spiegarti come si impara questa tecnica perché io stesso ad oggi non la padroneggio ma posso indicarti un esercizio che mi è stato molto utile e che mi ha fatto progredire in breve tempo , e che ti porta ad alleggerire il tuo approccio.
(alleggerire nel senso di evitare o comunque diminuire la spinta delle labbra sul bocchino e di evitare o comunque diminuire la pressione dell'aria all'interno del cavo orale)

il primo collegamento sono le "tre compressioni "


il secondo i whisper tones


il terzo una lezione sull'utilizzo dell'aria anche nello studio del solo bocchino o con la tromba legando gli armonici.

(i concetti sono gli stessi ma qui troverai anche degli esempi di suoni perfettamente legati ed omogenei ed anche gli esempi negativi con colpi di "pressione dell'aria" che hanno un impatto sul controllo del suono).

recentemente ho acquistato una bellissima lezione di Sean Jones altro straordinario musicista americano e sostanzialmente i concetti sono identici ma spiegati da presupposti diversi .
è quindi ad esempio lo studio del Clarke e la ripetizione di esercizi relativamente semplici con una unica emissione a volume moderato per imparare a gestire il flusso d'aria al meglio trasformando il flusso d'aria in suono senza sforzo .
Lo sforzo è il vero nemico di chi desidera imparare uno strumento a fiato.

[zaino13]

Grazie per il consigli, molto utili.
Il flicorno per iniziare sarebbe più difficile della tromba ? Non mi è chiaro il motivo.
Io ho la cornetta e il flicorno, trovo il flicorno più semplice (o forse mi piace di più il suono e mi sento più a mio agio), la tromba mai provata ma vedo tante gente "spremersi" come matti e non mi convince per quello che ho detto prima dei mio problema denti/gengive.

Grazie
Gennaro

[Fcoltrane]

la mia esperienza è diversa .
non trovo che l'apprendimento di uno strumento sia più difficile rispetto all'altro.
sono difficoltà di natura diversa.
se impari a produrre suono con il minore sforzo possibile e trasformando il flusso di aria interamente in vibrazione hai la chiave.
il principio è lo stesso gli strumenti ed i bocchini sono diversi.

ti faccio un esempio concreto : oggi provavo a suonare l'esercizio n2 del Clarke in mib. cercando di imitare Sean Jones.
il grande trombettista riesce a suonarlo ripetendolo per ben 4 volte con una unica emissione.
io sia con la tromba che con il flicorno riesco a suonarlo solo una volta o poco più con una unica emissione.
questo significa che il grande trombettista utilizza l'aria nella maniera migliore (ogni sua parte si traduce in suono)
io invece utilizzo l'aria non in maniera ottimale una parte certamente non si trasforma in vibrazione e suono.

questo mi succede sia con la tromba che con il flicorno e più o meno con gli stessi limiti.
posso solo aggiungere che può essere utile individuare quali sono i limiti che hai con uno strumento e se riesci ad eliminarli poi il procedimento ti sarà utile anche con l'altro.
ad esempio impari a suonare in whisper tones con la tromba e poi fai lo stesso con il flicorno e viceversa.

[Marco Muttinelli]

Gennaro sono due modi di condurro lo strumento diversi,
almeno nella mia esperienza nella tromba bisogna essere molto attenti alla velocità del flusso d'aria per la giusta centratura ed intonazione dello strumento nel flicorno più che la velocità del flusso d'aria bisogna stare attenti alla tensione delle labbra.
Ma forse mi sono spiegato male, entrambi gli aspetti vanno curati con tutte e due gli strumenti, solo presentano una diversa predominanza.
In più il canneggio molto conico del flicorno, se da un lato consente di piegare le note praticamente a piacimento dall'altro richiede più orecchio e sensibilità per la giusta centratura.
Soprattutto dal fa# pedale al sol seconda riga con la stessa posizione si riesce abbastanza tranquillamente a fare su ogni posizione un semitono in più o in meno (bending) rispetto alla nota naturale data dalla posizione dei pistoni.
In questo senso si tende a dire che, almeno agli inizi, il flicorno sia più difficile della tromba.