Il CONNfucianesimo

[Marco Muttinelli]

Come ogni ambito (di stampo tradizionale) è fondamentale che esso presenti il suo sistema dottrinale, filosofico, morale e politico, che ne determini l'impronta e lo sviluppo nel tempo. Anche il Forum non può essere esente da tale sovrastruttura che ne guidi la vita tanto della comunità quanto dei singoli individui che ad essa partecipano.

In questo spazio, quello che qui da noi è conosciuto come il "maestro CONNg" o, semplicemente, CONNfucio mentre in oriente come CǑNNg fūzǐ lascerà i suoi insegnamenti tesi ad elaborare una concezione etica del musicista nella sua integralità e universalità onde rimediare alla decadenza spirituale dei nostri tempi, epoca di profonda corruzione e di gravi sconvolgimenti sociali. Il maestro CONNg trae le sue CONNoscenze da antichissimi manufatti che, misteriosamente, sono reperibili quasi ad ogni angolo del mondo e che recano strane incisioni che solo il maestro è in grado di decifrare correttamente e di trarne gli insegnamenti necessari.

Ma preliminarmente, per poter trasmettere poi tali insegnamenti, è necessario che ogni persona del forum si doti di almeno uno di questi manufatti misteriosi. Per capire come essi siano fatti il maesto CONNg inserirà una immagine esemplificativa:

tromba-bassa.png

così che possiate intendere il pensiero del maestro, il quale verificherà che il manufatto da voi posseduto sia effettivamente idoneo quale mezzo di trasmissione delle millenarie CONNoscenze che CONNfucio intende qui riportare.

Tali manufatti, solitamente riportano una misteriosa scritta, il cui oscuro significato presto vi diverrà chiaro, da qualche parte dello strumento che vi faciliterà enormemente il discernimento dei misteri del CONNfucianesimo.
Si tratta della parola magica: "C.G. Conn" la cui presenza sul manufatto è garanzia per il prosieguo del vostro percorso spirituale.

CONNfucio parlò!

[Matteo Giannini]

Vabbè il coprion ha fatto il suo effetto. Ha sbroccato. Resta il nostro pungolatore di curiosità condividendo la sua passione... Qui si dice (Roma): daje te vojamo bene uguale...