Dr.Faustus ha scritto: ↑16/01/2024, 21:12
il lato umano è un fattore determinante: molti maestri sono bravissimi, ma poi ti ammorbano perdendo di vista il fine del tuo apprendimento, e dopo qualche tempo la tua motivazione è sparita.
Condivido pienamente. Questo particolare aspetto tocca, inoltre, un punto fondamentale del nostro rapporto con la musica e che cosa intendiamo ottenere da lei nell'avvicinarci a questa arte.
Per molti la musica rappresenta un fine da raggiungere (devo diventare bravo, devo essere il migliore...) un po' come gli atleti che si allenano per vincere una competizione sportiva. Di solito sono persone dotate di un ego piuttosto importante che trovano soddisfazione nell'eccellere (cosa nobilissima per carità) fonte per loro di realizzazione umana.
Altri pensano alla musica come ad un modo per conoscere meglio sé stessi e trovare tramite di essa un mezzo per esprimere quelle caratteristiche intime che per pudore, timidezza o altro non riescono ad esprimere in altro modo.
Esistono anche posizioni intermedie tra le due, si intende, ed anche altre posizioni e motivazioni sono certamente possibili ma sintetizzando queste due rappresentano un buon spaccato dei diversi approcci a questo mondo.
Se nel primo caso è auspicabile un maestro che "sproni" a volte anche ferocemente l'alievo, nel secondo caso è più importante che il maestro sia un vero docente (da ex-ducere, far emergere) che sappia comprendere l'indole profonda dell'alievo e che la faccia emergere dal magma interiore dello studente, un po' come avviene simbolicamente nella Pietà Rondanini. Questo tipo di insegnante, piuttosto raro in verità sarà sicuramente in grado di ottenere risultati assai migliori dello "spronatore" nei confronti di soggetti che intendano ricercare e riconoscere nella musica la propria essenza. Se con lui hai un buon rapporto e riesci, pur tra le mille difficoltà, a studiare con soddisfazione hai vinto il jackpot al superenalotto
e quindi prosegui imperterrito. Magari un domani sentirai l'esigenza di cambiare, o forse no, ma quelle son cose che verranno da sè con il tempo.
E come scriveva il buon Catullo "rumoresque senum severiorum omnes unius aestimemus assis"